VERSO LA REVISIONE DEL PROCEDIMENTO

Yara, difesa Bossetti: "Il Dna c'è, denunciamo una frode processuale"

"La superperizia si può e si deve fare", afferma l'avvocato Salvagni. Tutto è nato dalla rivelazione di un ex consulente del pm di Bergamo

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La difesa di Massimo Bossetti, condannato all'ergastolo in via definitiva per l'omicidio di Yara Gambirasio, denuncia una frode processuale in vista di una richiesta di revisione del processo. La decisione è stata presa dopo un'intervista del settimanale "Oggi" a un ex consulente del pm di Bergamo, il quale sostiene che "il Dna di Ignoto 1 è sempre stato al San Raffaele". "La superperizia si può e si deve fare", afferma l'avvocato Claudio Salvagni.

"La Procura lo ha sempre saputo", ha rincarato il legale. Se la rivelazione di Giorgio Casari, docente di genetica e consulente dell'accusa, sarà confermata "anche da un'indagine difensiva, per la quale ho già ricevuto mandato da Bossetti, verrà valutata ogni possibile azione per il ripristino della giustizia violata".