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Amazzonia, appiccavano roghi: arrestati 4 volontari Ong | Il direttore: "Situazione senza senso"

L'accusa è di avere appiccato gli incendi per ottenere finanziamenti internazionali, ma il direttore della Ong respinge ogni addebito

La polizia brasiliana ha arrestato quattro volontari della Psa, una Ong che combatte i roghi forestali in Amazzonia, accusandoli di aver appiccato incendi ad Alter do Chao per ottenere finanziamenti internazionali. Gli agenti hanno perquisito la sede del Progetto Salute ed Allegri a Santarem, dove hanno sequestrato computer e documenti e arrestato i quattro volontari, tre dei quali sono attivi nella brigata antincendio di Alter do Chao.

In base ad intercettazioni telefoniche, ha spiegato, la polizia ha scoperto che la Ong "aveva ottenuto un contratto con il Wwf, al quale hanno venduto 40 immagini per 70mila reais (circa 15 mila euro) e il Wwf ha ottenuto per loro donazioni, come quella dell'attore Leonardo DiCaprio, per 500mila dollari, per combattere i roghi in Amazzonia".

Il direttore del Psa, Caetano Scannavino, ha respinto le accuse, che ha definito assurde. "Sembra quasi uno scherzo, una situazione senza senso", ha detto in una conferenza stampa, aggiungendo che "ora manca solo che vadano ad arrestare i volontari che stanno pulendo le chiazze di greggio sulle spiagge".

Il deputato Edmilson Rodrigues, del Partito Socialismo e Libertà (Psol, sinistra) ha ricordato che il presidente Jair Bolsonaro ha accusato le Ong di essere responsabili degli incendi in Amazzonia, aumentati in modo drammatico durante gli ultimi mesi. "Questa è chiaramente una montatura, una storia che stanno inventando per dare ragione a Bolsonaro", ha detto, sottolineando che "non si puo' permettere questa criminalizzazione dei movimenti sociali e delle Ong".

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