RIFORMA DELLA GIUSTIZIA

Tensione nella maggioranza sulla prescrizione, Conte sta con M5s: "Giusto che la norma ci sia" | Ma il Pd insorge

Il dem Marcucci avverte: "Non è il Movimento che detta l'agenda". Critica sulla riforma della giustizia anche Forza Italia, che parla di un "horror a puntate del governo"

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Tensione nella maggioranza sulla riforma della prescrizione voluta dai Cinque Stelle. "La norma è giusto che ci sia, gli effetti verrebbero a prodursi negli anni a venire", dice Conte. Ma per il vicesegretario del Pd Orlando "mancano ancora soluzioni adeguate" e il capogruppo al Senato Marcucci avverte: "Non è il M5s che detta l'agenda dei provvedimenti".

Conte difende la prescrizione: "Troveremo l'intesa" Il premier difende la norma sulla prescrizione, ma - afferma - "non significa che non c'è necessità di assicurare un sistema di garanzie adeguato per assicurare il vincolo costituzionale della durata ragionevole dei processi . Sono convinto che con l'accordo di tutte le forze politiche troveremo una soluzione".

Pd: "Proposta irricevibile" Sul nodo prescrizione dal Pd arriva un coro di proteste. La deputata Alessia Rotta scrive su Twitter che "la proposta di prescrizione così come è stata pensata dai grillini è irricevibile". E il vicecapogruppo Pd alla Camere Michele Bordo spiega: "Le garanzie proposte dal ministro Bonafede per assicurare processi rapidi e con tempi certi non sono soddisfacenti. Ribadiamo quindi l'invito a rinviare l'entrata in vigore della nuova prescrizione".

"Per noi - aggiunge - la riforma dei processi e le norme sulla prescrizione non possono non essere affrontate insieme. E' davvero senza senso l'idea di procedere con l'abolizione della prescrizione senza aver prima verificato gli effetti prodotti dalla riforma della giustizia sulla durata dei processi. E' stato lo stesso ministro Bonafede, d'altronde, ad affermare che il nuovo processo scongiurerà l'utilizzo della prescrizione".

"Se è così - prosegue - per quale ragione allora teme il suo rinvio? Per noi, comunque, la priorità continua a essere la durata ragionevole dei processi perché i cittadini hanno diritto ad avere dalla giustizia una risposta in tempi rapidi. Continueremo a lavorare su questo obiettivo nei prossimi giorni. Ma sarebbe il caso che il M5s non continui a tirare troppo la corda anche su questo tema". 

Forza Italia: "Horror a puntate del governo" Chiama la prescrizione "l'horror sceneggiato dal governo, con la regia sensazionale del ministro Bonafede" il deputato di Forza Italia alla Camera Matilde Siracusano, che spiega: "Bonafede continua senza una pausa di buonsenso. Il primo gennaio si avvicina e la riforma del processo penale, che avrebbe dovuto garantire tempi umani ai processi, non figura nemmeno come comparsa. Così si rischia di precipitare in un caos totale, senza garanzie, eccetto quella dei fine processo mai".

Ed Enrico Costa, responsabile FI per la giustizia: "Conte e Bonafede ribadiscono il blocca-prescirzione dal primo gennaio 2020. A questo punto il Pd, che ha alzato le barricate, rischia di perdere la faccia. Giovedì la confernza dei capigruppo esaminerò la richiesta di Forza Italia di far approdare con urgenza in aula la nostra proposta di legge: è richiesta l'unanimità, che ovviamente non ci sarà. Allora sarà l'aula a votare e lì cpairemo chi sno i complici del M5s nel far entrare in vigore un simile obbrobrio".

Infine, la capogruppo alla Camera Mariastella Gelmini: "Pd e Italia viva sembrano aver alzato bandiera bianca. Questo è un governo pericoloso, a trazione grillina, mosso da un'assurda logica giustizialista. Un Paese come l'Italia merita altro, il sistema giustizia va riformato in meglio, non destabilizzato con inutili e dannose leggi spot".