Passo indietro

Caso Segre, Biella ci ripensa: la senatrice avrà la cittadinanza onoraria

Il sindaco: "Avevo detto no a come era stata formulata la mozione, non alla cittadinanza. Ora abbiamo raggiunto una soluzione unitaria"

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Biella conferirà la cittadinanza onoraria a Liliana Segre. Dopo le polemiche per il no della maggioranza di centrodestra, che aveva portato lo showman Ezio Greggio a rifiutare un analogo riconoscimento in solidarietà con la senatrice a vita, il Consiglio comunale ha votato una nuova mozione, priva di riferimenti politici e sottoscritta da tutti i consiglieri di maggioranza e di opposizione.

Il via libera alla mozione è, nelle intenzioni bipartisan del Consiglio comunale, un "segnale forte" da parte di una città che ha ricevuto la Medaglia d'Oro della Resistenza.

Fuori dal palazzo comunale, in occasione del Consiglio, un centinaio di persone si è riunito dopo che sui social è nato l'hashtag #nonsiamocretini, in riferimento all'affermazione del sindaco Claudio Corradino, che si era definito "un cretino" per la strumentalizzazione della vicenda, sulla quale, aveva sostenuto, "è stata fatta una speculazione indegna".

E ora proprio il primo cittadino ha spiegato che "avevo detto no a come era stata formulata la mozione, non alla cittadinanza onoraria a Liliana Segre. Oggi il Consiglio Comunale di Biella ha approvato con voto unanime ed è stata sottoscritta da tutti i consiglieri una mozione rivista che trasmette unità di intenti. Non ho cambiato posizione, ho aderito volentieri a una proposta arrivata dalle liste civiche di Dino Gentile dopo aver tolto una frase che aveva dato qualche problema. Abbiamo raggiunto una soluzione unitaria che è quello di cui Biella ha bisogno".

Il sindaco sottolinea comunque che "l'attacco sferrato alla città di Biella è immeritato. Sono stato insultato sui social network da persone che vorrebbero difendere la Segre con metodi che la stessa commissione Segre condanna".