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Viadotto A26, riaperta una corsia per senso di marcia | Procura di Genova: "Grave stato di degrado"

Secondo il procuratore capo Francesco Cozzi, "bisogna capire se gli omessi controlli erano una filosofia generale". A Genova trasporto pubblico gratuito

E' ripresa la circolazione sull'autostrada A26, tra l'allacciamento con la A10 e lo svincolo di Masone. Il tutto grazie ad uno scambio di carreggiata che consente il transito su una corsia per ogni senso di marcia. Intanto la Procura di Genova ha rilevato "un grave stato di degrado che consisteva in una mancanza di cemento che imponeva un controllo di sicurezza immediato per pericolo di rovina". 

Fine dell'isolamento per Genova - La città di Genova è così uscita dall'isolamento che era stato causato dalla chiusura della A26. E proprio in città il sindaco Marco Bucci ha disposto l'utilizzo gratuito dell'intera rete urbana Amt (metropolitana, autobus, ascensori e funicolari, navebus, con la sola eccezione del servizio commerciale volabus) fino a cessazione dell'emergenza. Inoltre, saranno rafforzate le frequenze per la metropolitana e bus.

Omessi controlli come filosofia? - Nel frattempo, la Procura di Genova ha sottolineato che "bisognerà vedere, con le indagini, se quanto successo prima era una filosofia generale, quella degli omessi controlli, oppure se si sia trattato di episodi singoli. Quello che è successo prima non deve più succedere", è stato spiegato.

Procura: "Rilevato grave stato di degrado" - E' stato rilevato, infatti, "un grave stato di degrado che consisteva in una mancanza di cemento che imponeva un controllo di sicurezza immediato per pericolo di rovina". Lo ha detto il procuratore capo di Genova, Francesco Cozzi, a proposito della chiusura della A26 in prossimità dei ponti Fado e Pecetti dopo il crollo del viadotto. "Non ci sostituiamo a nessuno, casomai sollecitiamo gli interventi di competenza di altri", ha specificato. 

Concessionario Aspi convocato al ministero - In giornata, inoltre, il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Paola De Micheli, ha convocato il concessionario Aspi per stabilire gli interventi urgenti che hanno permesso di garantire la sicurezza e ripristinare la viabilità. 

Gdf in sede Spea er acquisire documenti sui viadottiIntanto gli uomini delle Fiamme Gialle sono stati nella sede di Spea di Genova per acquisire i documenti e i report sui viadotti Fado e Pecetti, sull'A26, parzialmente chiusi lunedì sera dopo che i consulenti della procura avevano rilevato gravi ammaloramenti. La Gdf ha preso documenti cartacei e su file per ricostruire le modalità con cui i report venivano eseguiti e come mai i voti erano sempre stati più bassi rispetto a quelli poi realmente riscontrati.