La governatrice di Hong Kong Carrie Lam ha preso atto dell'insoddisfazione emersa domenica dal voto locale che ha visto il campo pro-democrazia vincere quasi il 90% dei seggi e il tracollo dei candidati pro-Pechino, ma non ha fatto concessioni. L'esito, ha affermato, riversa i timori sulle "carenze del governo, inclusa l'insoddisfazione per il tempo perso per occuparsi della situazione instabile e, naturalmente, per far finire le violenze".