La "frana che ha distrutto il viadotto sulla A6 contiene circa 15mila metri cubi di materiali che sono ancora in bilico" sul pendio. L'avvertimento viene da Nicola Casagli dell'università di Firenze e da Luca Ferraris della Fondazione Cima, centri di competenza della Protezione civile nazionale, al termine del sopralluogo aereo. La probabile causa del crollo, aggiungono gli esperti, è "l'impatto della massa di fango sui piloni del ponte".