Ann Mae Bullock, in arte Tina Turner, da Nutbush, Tennessee, compie 80 anni. Una voce inconfondibile, graffiante, immersa nella storia della black music ma perfetta per il pop da classifica, un fascino irresistibile e senza tempo, probabilmente le gambe più belle della storia della musica (e non solo) e la capacità di resistere a un'esistenza piena di eventi, drammi , tragedie, violenza, ascesa e caduta. Insomma una vera e propria leggenda: una delle artiste di maggior successo di sempre e tra le più straordinarie performer mai apparse sui palcoscenici.
Da tempo consegnata alla leggenda, la regina del rock è oggi una "tranquilla" cittadina svizzera, da trent'anni ha trovato conforto nel buddismo, si è trasferita sul lago di Lugano e si è sposata con Erwin Bach, un uomo più giovane di lei. Ma la sua vita è stata tutt'altro che tranquilla.
Se ora, ad 80 anni, fosse necessario trovare una sintesi alla sua vita, si potrebbe definirla un inno alla resilienza. Poco più di un anno fa, suo figlio Craig, avuto quasi adolescente da una relazione precedente a quella drammatica con Ike Turner, si è suicidato a 59 anni.
Ultimo colpo di una vita piena di drammi: Ike Turner, il marito con cui aveva messo su una band che è stata determinante per la nascita del rock'n'roll e che l'ha resa famosa, si rivelò un uomo violento, una sorta di schiavista domestico, che, nonostante il clamoroso successo di brani come "Proud Mary", "Nutbush City Limits" e "River Deep Mountain High", trasformò la vita di Tina in un incubo. Come è stato raccontato tante volte, da quell'orrore fuggì senza praticamente nulla, ricominciando da zero.
Poi la sua seconda vita da super diva, costruita passo passo con una delle più celebri cover di "Let's Stay Together" di Al Green, "Private Dancer", "What's Love Got To Do With It", "The Best" in un crescendo clamoroso fatto di record di vendite (si parla di oltre 200 milioni di copie vendute), concerti clamorosi, Grammy Award, il Kennedy Center Honors, gli omaggi di altri artisti (su tutti quello di Beyonce'), ruoli cinematografici indimenticabili, l'Acid Queen di "Tommy", la Aunty Entity di Mad Max, (accompagnato dal successo mondiale del brano "We Don't Need Another Hero") fu nuovamente sconvolta.
Evidentemente il suo destino è quello di dover ricominciare. Quando sembrava che finalmente potesse approdare alla serenità è stata la sua salute a cedere: prima un ictus, poi un tumore all'intestino, infine una grave insufficienza renale che l'ha messa di fronte alla scelta tra dialisi e trapianto. Con la sua proverbiale sincerità. Tina ha ammesso di aver pensato anche al suicidio assistito. Poi il marito le ha donato un rene, restituendole un'esistenza serena. Ora, con la sua celebre collezione di parrucche, circondata dall'amore di un mondo che ha sempre tifato per lei, è arrivata al traguardo degli ottant'anni.
Da qualche anno vive un'esistenza più ritirata, anche se si concede qualche apparizione alle sfilate dei piu' grandi stilisti. La donna che visse tre volte non ha ancora smesso di essere una regina del rock., una delle piu' straordinarie performer mai apparse sui palcoscenici: Mick Jagger, tanto per fare un nome, che è un suo amico fraterno, ha sempre ammesso di averle "rubato" il modo di stare in scena, ai tempi in cui i Rolling Stones erano così giovani da aprire i concerti di Ike & Tina Turner... tanti, tanti anni fa.