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Colpito da ictus vede il suo cane e ricomincia a parlare

E' accaduto all'ospedale Santa Maria Nuova di Firenze nell'ambito del progetto "Pet Visiting": protagonisti Phoebe e il suo padrone

Ufficio stampa

Colpito da ictus, da tempo era ricoverato all'ospedale Santa Maria Nuova di Firenze. In via di miglioramento. Fino alla sorpresa, per gli stessi sanitari. L'uomo, infatti, quando ha visto il suo cagnolino accanto al suo letto è riuscito per la prima volta a pronunciare spontaneamente alcune frasi. Il piccolo Phoebe, di rimando, ha iniziato a scodinzolare contento e poi si è appoggiato alle gambe del suo padrone. Troppo tempo erano rimasti lontani.

A rendere nota la storia l'Azienda sanitaria Toscana Centro, che spiega come l'incontro sia stato organizzato dall'assistenza infermieristica. Nei dettagli, l'infermiera coordinatrice Paola Poggiali ha predisposto in reparto insieme ai medici tutto il necessario per accogliere Phoebe, secondo le procedure previste di igiene e sicurezza al fine di tutelare il paziente, gli altri ricoverati e il personale stesso, con la richiesta preventiva dei requisiti indispensabili (come il libretto delle vaccinazioni).
 

L'iniziativa rientra nel progetto "Pet Visiting", sull'umanizzazione delle cure, finalizzata a dare sollievo agli ammalati che non hanno la possibilità di muoversi e soffrono separati dai loro animali: è realizzato principalmente dal Dipartimento infermieristico in collaborazione con le direzioni sanitarie di presidio e l'area veterinaria e attuato in tutti i presidi ospedalieri dell'Azienda.

"Non è la prima volta - commenta Francesca Ciraolo, direttore del presidio ospedaliero - che accade di portare gli animali di affezione nei nostri reparti, anche quelli più critici come le terapie intensive e ringrazio il personale per la disponibilità ad assecondare e promuovere questo importante progetto che rappresenta un valore aggiunto nella nostra assistenza agli ammalati".

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