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Misiani a Tgcom24: "Il pignoramento per le tasse locali esiste dal 1910, totale falsità quello per le multe"

Il viceministro dell'Economia spiega il tanto contestato prelievo dai conti correnti previsto in Manovra: "Sulle imposte abbiamo solo semplificato un passaggio ma il contribuente ha tutte le garanzie previste della legge. Le sanzioni non c'entrano niente"

"Il pignoramento per le imposte non pagate è previsto dal 1910 (ingiunzione fiscale regolata da un decreto Regio, ndr) l'unica novità,  che non riguarda le multe che sono completamente escluse,  è la semplificazione eliminando un passaggio intermedio". Così il viceministro dell'Economia Antonio Misiani spiega a Tgcom24 il tanto controverso prelievo dai conti correnti previsto in Manovra. "Saranno del tutto inalterate le garanzie dei contribuenti, con la possibilità di rateizzare e tutto quanto previsto dalla normativa vigente, Si tratta di una tempesta in un bicchier d'acqua - ribadisce a scanso di equivoci - evidente falsità perché il pignoramento non riguarderà le multe." 

Sull'impianto della Manovra Misiani è ottimista, nonostante le premesse: "Nasce in una condizione oggettivamente difficile con un paese in stagnazione, un rischio aumento Iva impellente. Abbiamo dovuto recuperare 23 miliardi e risorse per tagliare le tasse". E' importante, aggiunge il viceministro, ricordare che "riduce la pressione fiscale, rivederemo la tassa sulla plastica, quella sulle auto aziendali. C'è una discussione in corso, miglioreremo i punti critici, ma sono previste molto meno tasse sugli italiani".

Infine un passaggio sul rapporto con l'Unione europea: " Difendiamo gli interessi degli italiani in Europa, abbiamo recuperato forza e credibilità. Sul  meccanismo di stabilità per me vale quanto ha ricordato Conte: bisogna evitare ogni drammatizzazione rispetto a un meccanismo che è molto diverso dalle ipotesi iniziali, c'è stato un negoziato, e anche qui un tasso di strumentalizzazione sollevato dalla Lega inaccettabile.    

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