Ira della Cina contro il voto unanime del Senato americano che ha approvato lo "Hong Kong Human Rights and Democracy Act", un pacchetto di norme a sostegno dei manifestanti pro-democrazia che da quasi sei mesi protestano nell'ex colonia britannica. Il portavoce del ministero degli Esteri, ha detto che Pechino "condanna con forza e si oppone con determinazione alla mossa Usa che è una interferenza negli affari interni della Cina".
Il testo approvato dal Senato sarà inviato alla Camera dei Rappresentanti, che ha già approvato una sua iniziativa in tal senso: i due rami del Congresso dovranno lavorare d'intesa e comporre le differenze prima che la norma sia sottoposta alla firma del presidente Donald Trump. "Chiediamo alla parte Usa di dare uno sguardo chiaro alla situazione e di prendere misure che evitino che il provvedimento diventi legge e di fermare le interferenze negli affari interni di Hong Kong, evitando di accendere un fuoco che brucerebbe solo se stessi", ha aggiunto Geng Shuang. Se gli Usa terranno il passo, "la Cina prenderà di sicuro forti misure per opporsi risolutamente al fine di tutelare sovranità, sicurezza e sviluppo nazionali".
La mossa del Senato è "una grave violazione" delle leggi internazionali e delle norme sulle relazioni internazionali verso cui la Cina esprime "condanna e si oppone con forza". Secondo Geng, la scenario di fronte a Hong Kong, sconvolta dalle proteste da oltre 5 mesi, "non è sui diritti umani e la democrazia, ma quello di fermare la violenza e far tornare l'ordine", visto che e' a rischio il modello 'un Paese, due sistemi' che regola i rapporti tra Hong Kong e Pechino dal 1997, dal passaggio dei territori dalla Gran Bretagna alla Cina. Il Senato ha anche approvato il 'Protect Hong Kong Act', che impedisce la vendita e l'export a Hong Kong di strumenti di controllo della folla e di difesa.