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Il vibratore, 120 anni di piacere. Un accessorio sempre più glamour

Dalla nascita agli ultimi modelli di sex toys: con il partner, alla scoperta di una ‘moda’ che non teme il tempo

Il vibratore: 120 anni di piacere, guida a un accessorio sempre più glamour

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 Uno scatto durante l’ultima edizione di ‘Venus Erotic Trade Fair’, lo scorso ottobre a Berlino
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La locandina del film 'Hysteria' (2011), diretto da Tanya Wexler. Racconta l’avvento del vibratore nell’Inghilterra vittoriana
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 Il celebre modello di vibratore 'rabbit'
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 I giochi per adulti hanno ormai un design molto studiato e sempre più lineare, per andare incontro a gusti e fantasie di una clientela via via più esigente
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Il vibratore si differenzia da un altro accessorio per il piacere sessuale, il dildo, per la sua caratteristica principale: quella di vibrare
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Uno scatto durante l’ultima edizione di ‘Venus Erotic Trade Fair’, lo scorso ottobre a Berlino
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L'acquisto di sex toys sarebbe cresciuto di oltre il 200% negli ultimi tre anni
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 Il primo modello di vibratore senza fili risale al 1968. Da quel momento ha iniziato ad essere considerato legato all’emancipazione femminile
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Negli Stati Uniti, una donna su due farebbe uso di sex toys. L’81% dichiara di utilizzarlo col partner

In principio era una marchingegno piuttosto inquietante, messo in moto da due persone e azionato a vapore. Nel 1869, era stato così concepito dal medico statunitense George Herbert Taylor e si chiamava ‘manipulator’: una sorta di lettino, progettato per le donne che si consideravano affette da isteria. In Francia era comparso per lo stesso scopo molto prima, già nel 1734: funzionava a molla ed era chiamato ‘tremoussoir’. La geniale invenzione è stata via via perfezionata durante gli ultimi decenni dell’Ottocento, fino alla nascita, nel 1899 del primo modello a batteria. Sostanzialmente, il primo vibratore moderno, che celebra in questo 2019 i suoi 120 anni e un trend sempre in costante crescita.

OLTRE LE MODE, SEMPRE PIÙ GLAMOUR - Il primo modello di vibratore senza fili risale al 1968, anno non casuale. Da quel momento, infatti, ha iniziato ad essere considerato un vero e proprio strumento legato all’ emancipazione femminile. Fino agli anni Venti, invece, era esclusivo appannaggio del regno del porno. Si differenzia da un altro accessorio per il piacere sessuale, il dildo, per la sua caratteristica principale: quella di vibrare. Ad ogni modo, oggi, il mercato dei sex toys è in continua crescita ed espansione. I dati reperibili in Rete parlano di un incremento di oltre il 200% negli ultimi tre anni. A San Valentino, in particolare, arriva il vero e proprio boom, con le vendite che si impennano del 50%. Negli Stati Uniti, una donna su due ne farebbe uso e l’81% dichiara di utilizzarlo col partner. Hanno ormai un design molto studiato e sempre più lineare, per andare incontro a gusti e fantasie di una clientela via via più esigente.


LE NUOVE FRONTIERE DELL’INTIMITÀ– Le ultime novità sul mercato prevedono addirittura il comando a distanza, tramite app. Oppure la possibilità di includere video in 2 e 3D. Questi modelli di giocattoli per adulti sono molto apprezzati da partner non fisicamente vicini. Un tipo di vibratore che ha segnato un’epoca, invece, è il cosiddetto ‘coniglio’ o ‘ rabbit’. Comparso sul mercato circa vent’anni fa, è dotato di due teste, una delle quali va a poggiarsi esternamente, per una doppia stimolazione in contemporanea. Praticamente, un must have
 

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