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Hong Kong, salta l'evacuazione pacifica del Politecnico: lacrimogeni e decine di arresti

Ore di caos, con decine di arresti al termine di una notte di schermaglie: i dissidenti hanno difeso le loro posizioni appiccando il fuoco sulle barricate. La polizia agli studenti arroccati nel Politecnico: "Arrendetevi"

Alba di scontri a Hong Kong dove la polizia ha fatto uso di lacrimogeni per impedire ai manifestanti pro democrazia asserragliati da giorni all'interno del Politecnico di uscire dall'edificio. Ore di caos, con decine di arresti al termine di una notte di schermaglie: i dissidenti hanno difeso le posizioni appiccando il fuoco sulle barricate e tirando frecce. La polizia ha lanciato l'appello alla resa agli studenti arroccati nel campus della PolyU.

Tutti gli studenti, ha assicurato un portavoce, saranno arrestati perché  "sospettati di rivolta". Dall'inizio delle proteste di giugno, la polizia ha arrestato 4.401 persone, di cui 3.395 uomini e 1.096 donne, di età compresa tra gli 11 e gli 83 anni.

Salta l'evacuazione pacifica del Politecnico La polizia ha minacciato il ricorso alle armi, poi tramite il rettore del Politecnico ha fatto sapere che chi si fosse consegnato sarebbe stato giudicato secondo la legge. Quando però i manifestanti hanno tentato di uscire dal campus, gli agenti li hanno fermati con i lacrimogeni per timore che sfuggissero agli arresti. Molti sono rientrati. Altri si sono diretti in centro, dove si è aperto un altro fronte di protesta.


Manifestanti tornano a bloccare Nathan Road Diverse decine di manifestanti vestiti di nero e con mascherina sono tornati a bloccare Nathan Road all'altezza del Mira Mall. I negozi sulla Park Lane e le aree limitrofe, secondo i media locali, restano chiusi. Il blitz su Nathan Road è scattato malgrado l'invito ad allontanarsi da parte della polizia locale.

Hong Kong, la polizia nel Politecnico occupato dai manifestanti

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Alta Corte Hong Kong: incostituzionale divieto uso maschere L'Alta Corte di Hong Kong ha dichiarato l'incostituzionalità del divieto dell'uso delle maschere introdotto lo scorso mese dalla governatrice Carrie Lam facendo leva sulla legislazione di emergenza, una norma che aveva suscitato violentissime polemiche. La sentenza dell' Alta Corte, riferisce il network pubblico Rthk, stabilisce la "incompatibilità con la Basic Law", la Costituzione locale, ed è maturata a seguito del ricorso promosso da 24 parlamentari pan-democratici.

Pechino: "Nessun compromesso con attivisti"Resta inamovibile Pechino che, con un editoriale sul Quotidiano del Popolo, "voce" del Partito comunista cinese, sottolinea come non ci sia  "alcun margine" per i compromessi nella "lotta" contro i manifestanti anti-governativi. A fargli eco, il portavoce del ministero degli Esteri cinese che sottolinea come nessuno dovrebbe "sottovalutare la determinazione della Cina nella difesa della sua sovranità e della stabilità di Hong Kong".

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