Secondo i periti della procura di Savona le polveri che si trovano a Vado e in altri paesi vicini non possono che arrivare dalla centrale. Da quanto trapelerebbe secondo alcune indiscrezioni, la perizia individuerebbe cinque fattori inquinanti “esclusivi”, e sono state realizzate le mappe delle zone nelle quali il vento porta le polveri. La popolazione da anni lamenta un aumento delle malattie, dai tumori a gravi patologie respiratorie e all’apparato cardiocircolatorio. I dati della Procura sarebbero in linea con queste denunce: in cinque anni solo per i tumori si sono ammalati 500 bambini e 1500 adulti in più rispetto alla media nazionale.
La nota di Tirreno Power
In riferimento alle indiscrezioni di stampa riguardanti i danni sanitari connessi alla Centrale di Vado Ligure, Tirreno Power fa presente quanto segue: Le notizie sono basate su informazioni e dati ad oggi riservati e non disponibili. Per contro, desidera sottolineare come sia disponibile una significativa mole di dati pubblici e ufficiali che definiscono in merito all’area territoriale d’interesse, una situazione ambientale complessiva che per quanto riconducibile alla Centrale, si conferma nella norma. I dati e le ricerche disponibili, tra le quali è opportuno ricordare lo studio commissionato dalla Regione Liguria ad ASL 2 e IST – Istituto Scientifico Tumori di Genova del 2008 o ancora i report annuali sulla Qualità dell’Aria a cura dell’ ARPAL, forniscono dati consolidati che contrastano radicalmente con i contenuti della campagna mediatica in atto. In particolare la relazione dell’ASL2 e IST nelle sue conclusioni relativamente alla mortalità in Provincia di Savona afferma che “... in generale risulta allineata con i dati nazionali e regionali (o inferiori) la mortalità per tumore ...” In questo contesto la Società conferma e ribadisce di avere operato ed operare nel rispetto delle normative vigenti, che hanno progressivamente prescritto nel tempo l’adeguamento a limiti emissivi di legge sempre più stringenti.
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