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La sicurezza stradale va insegnata

In troppi non utilizzano le tecnologie

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Tre proposte per migliorare la sicurezza stradale. A proporle è Dekra, il colosso europeo per le revisioni auto, che in Italia conta su 700 centri specializzati. Le tre proposte sono: revisioni obbligatorie ogni anno dopo il decimo anno di vita dei veicoli; corsi di guida sicura obbligatori per i neopatentati; corsi pubblici che insegnino a usare le tecnologie per la sicurezza, spesso “dimenticate” da chi guida.

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Perché una cosa è montare su un’auto di nuova produzione sofisticate tecnologie come l’Adaptive Cruise Control e un’altra usarle per davvero o lasciarle lì, inoperose. Non tutti sono “facili” alle tecnologie (vale anche per i sistemi di intrattenimento a bordo), e quindi sarebbe opportuno che le scuole guida, supportate dallo Stato, insegnino a usarle perché le dotazioni tecnologiche aumentano la sicurezza. A illustrare le proposte è stato Marco Mauri, a capo della filiale italiana di Dekra, in occasione della presentazione del Rapporto sulla sicurezza stradale 2013. E in effetti Rocco Girlanda, sottosegretario al Ministero delle Infrastrutture e Trasporti, ha ricordato una recente ricerca che svela come “la percentuale di utenti che ha difficoltà a padroneggiare i dispositivi di sicurezza, soprattutto elettronici, sia molto più alta di quanto ci si attenderebbe”. Giusto dunque intervenire con campagne di educazione e informazione.

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