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Svizzera, il Canton Ticino dice no al burqa

Amnesty International boccia l'esito della consultazione

ap-lapresse

Gli elettori del Canton Ticino hanno approvato l'iniziativa che vieta la dissimulazione del volto in pubblico. La legge anti-burqa, secondo una proiezione della Radio Televisione della Svizzera Italiana, è stata votata dal 65% dei ticinesi. Il Canton Ticino è il primo cantone elvetico a vietare l'uso del velo religioso nei luoghi pubblici.

Amnesty International ha subito bocciato l'esito della consultazione. “E' una giornata triste per i diritti umani in Ticino” dice la direttrice della Sezione svizzera Manon Schick. “La paura ha avuto la meglio su razionalità e rispetto, a scapito dei diritti fondamentali della popolazione”.

Per Amnesty, secondo cui l'esito del voto è contrario ai diritti umani e alla Costituzione svizzera, è ora necessario promuovere progetti per incoraggiare la partecipazione femminile alla vita sociale e politica del Cantone.

Nell'ambito della stessa consultazione gli svizzeri hanno votato no all'abolizione del servizio militare obbligatorio. All'iniziativa, promossa dal movimento anti-militarista Gsse (Gruppo per una Svizzera senza Esercito) ha detto no il 73% degli elettori, secondo una proiezione dei risultati dell'istituto GFS di Berna.

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