Una lettera da spedire in ognuno dei 193 Paesi membri dell’Onu, al fine di raccogliere fondi per aiutare persone in difficoltà. Uno scopo nobile quanto difficoltoso, specie se a scrivere i messaggi è un bambino di 5 anni. Il protagonista di questa vicenda si chiama Toby Little e vive con la famiglia a Sheffield, in Inghilterra, dove ha messo in piedi una vera e propria organizzazione per portare a termine il suo progetto.
L’idea perfezionata da Toby è semplice. Da casa sua il piccolo scrittore sta inviando lettere in tutte le Nazioni Unite, con l’obiettivo di ottenere una risposta da tutti i suoi corrispondenti. In questo modo, attraverso l’ente ShelterBox e le donazioni che vi arriveranno tramite le sue missive, il bambino spera di poter girare una cifra in beneficenza.
Finora Toby ha già raggiunto 187 nazioni in tutto il mondo, ricevendo risposta da 86 “amici di penna”. L’avanzare del progetto è monitorabile dal sito Writingtotheworld.com e sull’omonima pagina Facebook, dove la madre Sabine aggiorna costantemente un mappamondo virtuale con i luoghi raggiunti. Il primo Paese della lista è stata la Nuova Zelanda, poi altri dell’Occidente, prima di passare a zone più difficili e problematiche. Anche l’Italia è stata coinvolta, visto che due bambini di Genova, Giorgio e Antonio, hanno inviato una cartolina di risposta a Toby.
“La missione è partita all’inizio del 2013, dopo che a scuola aveva ricevuto il compito di scrivere una lettera”, spiega la madre all’Huffington Post Uk. “A maggio Toby ha portato a casa un libro dal titolo “Letter to New Zealand”, ed è proprio da lì che ha deciso di iniziare”. Da quel momento, sono partite in totale 239 lettere da casa Little. La svolta benefica c’è stata quando Toby era in procinto di scrivere in Somalia; cercando informazioni, ha scoperto la povertà del Paese africano, decidendo di rendere il “mondo un po’ migliore”. I soldi raccolti finora non sono molti, circa 590 sterline, che saranno poi utilizzati per aiutare famiglie che hanno perso tutto in seguito a disastri naturali.
Il prossimo passo di Toby? “Visitare tutti e 193 i Paesi”, scherza la mamma Sabine. Scherza, ma non troppo.