Era un cold case

Fece uccidere il socio, preso dopo 22 anni

Arrestati il proprietario di un deposito giudiziario e uno dei due killer

Nel 1991 assoldò due killer per liberarsi del suo socio in affari. Pagò 50 milioni di lire per far uccidere l'amico che stava cercando di acquistare l'intera quota societaria per estrometterlo dall'azienda. Per 22 anni l'ha passata liscia, continuando a gestire quello che viene ritenuto il più grande - e dunque redditizio - deposito giudiziario di Roma, al Casilino, a due passi dal Grande Raccordo Anulare. Oggi Renzo Valentini è finito in manette con l'accusa di omicidio in concorso, con l'aggravante della premeditazione.

Con lui è stato arrestato anche uno dei due esecutori materiali dell'omicidio, Maurizio Di Battista detto "Er Bengala", già in carcere per altri reati. L'altro sicario, Paolo Marfurt, è stato invece ucciso il 3 ottobre 2012 in un agguato alla periferia sud della Capitale.