DOPO SEQUESTRO BENI

Ilva, Riva Acciaio annuncia 1.500 esuberi

Il gruppo ha confermato la cessazione di tutte le attività dell'azienda a causa del sequestro preventivo penale legato all'inchiesta sullo stabilimento di Taranto per disastro ambientale

© Ansa

Cessazione di attività per la Riva Acciaio, dopo il sequestro preventivo penale legato all'inchiesta sull'Ilva per disastro ambientale. Lo comunica l'azienda in una nota, sottolineando che le chiusure riguarderanno sette stabilimenti nei quali sono impiegate circa 1.400 persone. Da venerdì inoltre il gruppo ha annunciato che metterà in libertà 1.500 addetti che operano nelle 13 società riconducibili alla famiglia e oggetto del sequestro di beni.

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