Women Power

"Lavorare nell'azienda di famiglia è parte del mio Dna"

La giovanissima Claudia Pesle, già mamma e Direttore Generale di Evergreenlife, si racconta a Tgcom24

di Carlotta Tenneriello

Laureata da pochissimo e già lanciata nella carriera manageriale dell'azienda di famiglia: è Claudia Pesle, Direttore Generale di Evergreen Life.

Buongiorno, Claudia. Finalmente riusciamo a sentirci…
E’ vero, sono stata impegnatissima. Sto vivendo un periodo molto particolare, perché sono diventata mamma solo tre mesi fa.
 

Caspita, una bellissima notizia!
Sì, assolutamente. Carolina è nata alla fine di luglio e così ho avuto la possibilità di dedicarle tutto il mese di agosto. E’ stato fantastico, abbiamo avuto il tempo di conoscerci e di vivere insieme ogni giorno tutto il giorno. A settembre però ho dovuto riprendere a lavorare, quindi è decisamente tutto un po’ più complicato.
 

Come mai la ripresa a così poco tempo dal parto?
Io lavoro nell’azienda di famiglia, quindi si tratta di un’attività che ho nel DNA e che costituisce uno degli scopi principali della mia giornata. Tuttavia, riesco ad organizzarmi con una certa facilità perché lascio la bambina a casa dei miei genitori, che vivono a dieci minuti di distanza dal mio ufficio e quindi posso continuare ad allattare senza troppe difficoltà.
 

Come sta vivendo l’allattamento?
Decisamente molto bene. All’inizio bisogna prenderci un po’ la mano, ma poi trovo che sia comodissimo: il latte è sempre pronto e ce n’è quanto basta, molto più semplice da gestire rispetto a biberon e tettarella. Quando allatto Carolina la tranquillizzo, le dò da mangiare, mi piace vederla rilassarsi mentre si nutre, anche se è molto veloce. Devo dire comunque che anche se l’allattamento è un momento molto intimo, quello che più mi intenerisce è quando la piccola mi sorride, quando la posso abbracciare, coccolare, riempire di baci. 
 

La sua è un’azienda di famiglia: me ne parla?
Volentieri. La nostra attività è nata da un’idea di mio padre, che nella vita però ha fatto l’armatore; di carattere romantico e sognatore, ha sempre amato la terra - tanto da aprire un’azienda agricola - ed i suoi frutti. In particolare, papà ha iniziato ad apprezzare l’enorme valore benefico delle foglie di ulivo, ricchissime di principi attivi importanti per la buona funzionalità del nostro organismo. Nacque così Evergreen Life, che ha fondato assieme a mio fratello Luigi, più grande di me di cinque anni, mentre io proseguivo i miei studi all’Università Cattolica di Milano.
 
So che si è laureata da non molto.
Io ho solo 26 anni e quindi ho iniziato a lavorare a tempo pieno in azienda nell’estate del 2016. Ho studiato Psicologia delle Organizzazioni proprio perché volevo orientarmi verso il mondo aziendale e poi mi sono specializzata in psicologia della formazione e Marketing. Il mio ingresso in azienda è dovuto proprio alla specializzazione in formazione, indispensabile per i nostri incaricati di vendita, visto che come forma distributiva e modello di business abbiamo scelto il network marketing.
 
 

E’ una modalità inconsueta.
In realtà in Italia ci sono moltissime persone che svolgono questa attività. Mio padre, dopo lunghi anni di studi, è riuscito ad ottenere un prodotto che mantenesse integre le proprietà delle foglie di olivo, ma che anche fosse gradevole da bere, con un buon sapore. Una volta riuscito a produrre Olife, il nostro integratore, ne ha fatto certificare qualità e proprietà dall’Università di Trieste e dall’Università di Padova, ma nonostante questo temeva che non avrebbe trovato il giusto spazio, né il giusto riconoscimento negli scaffali delle farmacie o delle erboristerie. E’ stato mio fratello Luigi Pesle a pensare che il passaparola di chi avesse provato il prodotto e apprezzato gli effettivi benefici potesse essere il modo migliore per promuoverlo. La sua nostra missione è quella di far star bene le persone, sia fisicamente che economicamente e devo dire che ci stiamo riuscendo.

Lei è giovanissima ed è già Direttore Generale.
Tre anni fa sono entrata in azienda, come responsabile della formazione, perché stavamo attraversando un momento storico particolare e mio fratello mi ha voluta al suo fianco. Con lui vado d'accordissimo, siamo diventati una forte squadra e in questi anni mi sono interessata con passione anche a gli altri reparti aziendali, dalla comunicazione e marketing agli aspetti più commerciali. Una bella sfida, ma ne vale la pena.

Milano o Udine: quale sceglie?
Dipende. Milano offre tantissimo dal punto di vista culturale e lavorativo; Udine è perfetta per chi, come me, ha una famiglia con bimbi piccoli perché è una città a misura d’uomo e offre un ambiente molto più tranquillo e sereno, ideale per questa fase della mia vita.
 

Tra poco sarà Natale…
Sì, e sarà un Natale bellissimo! Per la prima volta lo festeggerò con Carolina e finalmente anche questa festa avrà un suo importante significato, quello più profondamente legato alla famiglia. Sarà anche la prima volta in cui farò i biscotti di pan di zenzero, anche se in fatto di cucina io e il mio compagno ci alterniamo: un occhio alla linea comunque dovrò tenerlo, visto che dopo la gravidanza qualche chilo ancora lo devo perdere. Meno male che al mattino cerco di fare un po’ di sport giocando a tennis con Luigi…