Questa volta la crescita è piena. Il faticoso, progressivo percorso di recupero che aveva portato all’espansione di giugno, misurata allora al netto del calendario, oggi esprime un +3,0% effettivo, senza il supporto di stime. I segnali tutto sommato rassicuranti provenienti dalla politica, con un governo al lavoro e i mercati finanziari apparentemente sereni, stanno dando qualche frutto, come d’altronde continuano a segnalare gli indicatori di fiducia dell’Istat.
Certo, perché si parli di ripresa dovremo forse aspettare qualche conferma di continuità, la crescita dovrà consolidarsi, estendendosi anche ad altre classi di spesa che ancora soffrono, ma le prime evidenze estive appaiono confortanti. Luglio è il mese dei saldi e in questo ambito in realtà gli acquisti continuano a farsi attendere, come testimonia l’impietoso -6,9% del nostro paniere saldi.
Dall’Abbigliamento (-6,0%) agli Elettrodomestici (-12,6%), dalla GD Non alimentare (-15,4%) all’Arredamento (-7,8%), l’insieme dei beni fisici è ancora in regresso, a volte anche consistente. L’inversione di tendenza proviene infatti dai settori che già marciavano a buon ritmo, o che si espandevano almeno fino al downturn dello scorso autunno.
L’accelerazione diffusa dei Servizi Consumer (+25,3%) appare significativa, ma anche il +10,1% delle Telecomunicazioni e il +9,7% di Viaggi e Trasporti. Quest’ultimo dato si inserisce nell’importante rimbalzo che ha interessato le voci turistiche. Rispetto ai crolli del periodo primaverile (nelle quattro settimane precedenti la Pasqua il comparto mostrava un netto -8,7%) i dati degli ultimi due mesi sono decisamente in controtendenza.
Proprio questi settori beneficiano in particolare del canale online, da cui proviene il grosso della crescita: +18,2%, contro un offline ancora vicino allo zero, ma pur sempre positivo (una rarità da parecchi mesi). Fra i profili degli acquirenti si enfatizzano le recenti tendenze: i responsabili dell’espansione sono infatti i titolari alto-spendenti (+3,6%, gli unici in crescita), le classi dirigenti e autonome e le fasce di età più elevate.
A livello territoriale spicca invece il ritorno in positivo del Sud, in particolare di Sardegna (+4,4% dopo anni di decrementi importanti), e Sicilia (+3,3%), ma anche, al centro, l’accelerazione del Lazio (+2,6%). Il barometro segnerà bello stabile ancora a lungo? Per ora godiamoci questo tiepido sole estivo, quest’anno ne avevamo nostalgia.