PROBLEMA SCUOLA

Pacchetto scuola: niente più fumo, ma nemmeno tanto arrosto

Nella vita pratica degli studenti, solo alcuni dei provvedimenti presi dal governo avranno effetto immediato: abolizione bonus Maturità, divieto di fumo a scuola, borsa di studio di mobilità.

© Afp

In queste ore manca solo l'opinione dei tronisti di Maria de Filippi sul pacchetto scuola per avere una copertura mediatica completa del Pacchetto Scuola appena approvato dal Governo. Il portale specializzato Skuola.net ha cercato di guardare oltre la cortina di fumo degli annunci stampa per capire quali misure avranno un reale e immediato cambiamento sulla vita dello studente.

L’abolizione del bonus Maturità, il divieto di fumo a scuola e la borsa di studio di 5.000 euro per i fuori sede sono alcuni dei punti focali della iforma. Tutto il resto lo vedremo in futuro, compresa l'introduzione dal prossimo anno di un'ora di geografia al biennio dei tecnici e dei professionali.

DIVIETO DI FUMO A SCUOLA ORA E' LEGGE - E' stato reso esecutivo quanto previsto nel disegno di legge presentato a fine Luglio dal Ministro della Salute. Ampliato il divieto di fumo a scuola: viene esteso anche alle aree all’aperto, ad esempio i cortili. Vietato anche l’uso della sigaretta elettronica nei locali chiusi delle scuole. Quindi, per esclusione, all'aperto si potrà fumare la sigaretta elettronica. Ma come sempre in questi casi, la differenza la farà il controllo. Soprattutto nei bagni, vero porto franco dove i fumatori di tabacco ed erbe varie trovano rifugio da generazioni di studenti.

BONUS MATURITA' VIA SUBITO, MA GIA' MANCA A CHI LO AVEVA - Con effetto immediato viene cancellato il bonus Maturità. Contenti giustamente quelli che non l'avevano conseguito e quindi minacciavano ricorsi. Scontenti quegli studenti che invece l'avevano guadagnato. Tant'è che è nato un movimento pro-bonus. Anche loro sono agguerriti e pronti a presentar ricorso, ma sono chiaramente in numero inferiore rispetto ai primi: solo il 20% dei diplomati ha avuto diritto al bonus. Di certo il Governo (attuale e precedente) non ha dato una bella immagine di stabilità agli studenti: cambiamenti e contro cambiamenti delle regole mentre si sta giocando la partita non si vedono nemmeno nelle peggiori bische clandestine. Paradossalmente ieri un aspirante medico diplomato con 100, è entrato con 10 punti in tasca ed è uscito senza.

BORSE DI STUDIO DA 5.000 EURO PER I FUORI SEDE - Gli studenti fuori sede già per il prossimo anno accademico potranno fare domande per una borsa di mobilità da 5.000 euro. I criteri? Merito (voto di Maturità di almeno 95) e anche reddito (favoriti i redditi con ISEEU inferiore a 20.728,45 euro). C'è tempo fino al 26 settembre 2013. I 100 milioni per il Fondo per le borse di studio degli studenti universitari arriveranno a partire dal 2014. Come anche i 15 milioni per contribuire alle spese di trasporto e alimentari dei pendolari, sia alle superiori che all'università.

LIBRI: NIENTE DI NUOVO. POCHI INVESTIMENTI - Il Premier Letta ha evidenziato come il provvedimento aiuti a contenere la spesa delle famiglie per i libri di testo. In realtà le norme previste del D.M. erano già una prassi comune o indicazioni già esistenti ma meglio esplicitate da un punto di vista normativo: quanti di voi, in passato, hanno comunque usato le vecchie edizioni acquistate con un bello sconto al mercatino dell'usato? Quindi serve a poco che la legge preveda questa possibilità. Oppure il fatto che i testi consigliati siano davvero degli approfondimenti o delle monografie: anche oggi dovrebbe essere così. Il cambiamento vero sta nell'abolizione dell'obbligo dei docenti di adottare un libro: così i prof di quelle materie in cui non è così necessario (vedi educazione fisica) oppure quelli che preparano delle dispense eviteranno alle famiglie di spendere inutili soldi. Gli 8 milioni promessi per ampliare il parco libri in comodato d'uso nelle scuole non sono poi così tanti. Basta fare un conto a spanne: 8 milioni diviso per un costo medio di un libro pari a 15 euro diviso per le circa 100.000 classi delle medie e delle superiori, fanno una media di poco più di 5 testi per classe.

PIU' PROF DI SOSTEGNO DA ORA Gli studenti vedranno invece aumentare il numero di prof di sostegno in ruolo, già 26.000 in più da quest'anno, che si sommano agli altri 11.000 assunti ad Agosto. Mentre solo dal 2014 sarà esecutivo un piano di assunzioni, della durata di un triennio, per dare il tempo indeterminato a 69mila docenti e 16mila ATA, ovvero personale ausiliario, tecnico e amministrativo. Quindi vuol dire che quegli studenti a cui sono assegnati cattedre vacanti, molto probabilmente saranno costretti a soffrire ancora per un po' il cambio del prof ogni anno.