I leopardi delle nevi hanno degli insospettabili alleati: i monaci buddisti. Una nuova ricerca dell'organizzazione Panthera, suggerisce che la specie animale in via di estinzione viene protetta da centinaia di monasteri situati sull'altopiano tibetano. Gli scienziati hanno scoperto che la metà di questi luoghi di culto buddisti si trova all'interno dell'habitat dei rari felini e che i monaci pattugliano la zona per evitare che vengano uccisi dai bracconieri.
Buddismo ed ecologia - George Schaller co-autore dello studio pubblicato su Conservation Biology ha detto: "Il buddismo ha come principio base l'amore, il rispetto e la compassione per tutti gli esseri viventi. La nuova analisi ci illumina su come la scienza e i valori spirituali del buddismo tibetano possano combinarsi per aiutare a proteggere il patrimonio naturale della Cina".
Vittime della medicina cinese - E' stato stimato che tra i 3.500 e i 7mila leopardi delle nevi vivono sulle alte montagne dell'Asia, il 60% dei quali in Cina. I bracconieri uccidono questi felini sia per la pelliccia che per gli organi interni, molto apprezzati nella medicina tradizionale cinese. Capita anche che alcuni esemplari vengano uccisi dai pastori per proteggere il proprio bestiame. Come risultato, i ricercatori riferiscono che la popolazione di leopardo delle nevi è scesa di circa il 20 per cento negli ultimi due decenni.