Il sito di Jiangcungou, la discarica più grande della Cina, risulta già piena con 25 anni di anticipo sui tempi previsti. Progettata per accogliere 2.500 tonnellate di spazzatura al giorno, ne riceve in media 10mila. Il livello più elevato di tutto il Paese. La Cina è uno dei principali inquinatori del pianeta e combatte da anni con l'enorme quantità di rifiuti prodotta dai suoi 1,4 miliardi di abitanti.
La discarica di Jiangcungou, nei pressi della città di Xi'an, è stata realizzata nel 1994 e si prevedeva dovesse durare fino al 2044. Essa ha una superficie di 700mila metri quadrati, una profondità di 150 metri, una capacità di stoccaggio pari a 34 milioni di metri cubi e serve circa 8 milioni di abitanti.
Le autorità cinesi hanno lanciato un piano nazionale per ridurre il numero delle discariche a favore di altri metodi quali gli inceneritori. Attualmente esistono infatti 654 discariche e soltanto 286 inceneritori.
Nel 2017 la quantità di rifiuti domestici urbani raccolti in Cina ha raggiunto i 215 milioni di tonnellate, contro i 152 milioni di tonnellate del 1997. Non è chiaro quale sia il livello di riciclo, sebbene Pechino abbia fissato un traguardo del 35% da raggiungere entro la fine del 2020.
Fino alla fine del 2017 la Cina accoglieva anche i rifiuti inviati da altri Paesi. Nello stesso anno il gigante asiatico ha importato sette milioni di tonnellate di plastica da Europa, Giappone e Stati Uniti e 27 milioni di rifiuti cartacei.