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Per diventare vegano basta un coach

Nuova figura professionale aiuta ad avvicinarsi a questo tipo di dieta

Istockphoto

Per scoprire come avere un impatto minore sull'ambiente attraverso le scelte alimentari basta rivolgersi alla vegcoach che insegna a mangiare correttamente eliminando la carne. "Molte persone si chiedono se in questo tipo di alimentazione ci sono sufficienti proteine e poi c'è chi si preoccupa di una carenza di vitamina B12. Ma in realtà questo è un falso problema" afferma all'Adnkronos Roberta Bartocci, biologa nutrizionista, con il pallino del rispetto per l'ambiente e per la propria salute, che ha registrato il marchio vegcoach.

Un "allenatore" particolare - Molto spesso, spiega Bartocci, "le preoccupazioni derivano dal contesto sociale e culturale che vivono le persone che sono molto scoraggiate da familiari, parenti e amici a intraprendere un cambiamento alimentare di questo tipo". La vegcoach, dunque, consiglia e aiuta a capire cosa mettere nel proprio carrello della spesa arrivando ad organizzare anche mini corsi di cucina.

La dispensa del vegano - Ecco cosa non può mancare: "Dal riso integrale, orzo, farro a tutti i prodotti derivati, pane pasta e i vari prodotti da forno che devono essere integrali e vari. Quindi non solo frumento e riso. Ovviamente frutta fresca, verdura, prevalentemente cruda, e le proteine, in particolare legumi e, per chi vuole, i derivati della soia o delle proteine del grano".

Importantissimi, ricorda la nutrizionista veg, anche "i semi oleaginosi, ossia nocciole mandorle che sono alimenti semplici che fanno parte della nostra economia". Ma chi è più interessato a questo tipo di alimentazione? "Molte sono donne con una buona scolarizzazione ma anche tanti giovani".

Nuovo trend nella terza età - Le vere new entry però sono le persone anziane che "sono incuriosite da questa alimentazione per la prevenzione e in alcuni casi anche per la cura di alcune patologie come il diabete di tipo 2". Si tratta di una patologia legata all'alimentazione, "troppo ricca di grassi, proteine animali e zuccheri raffinati e proprio di recente la Asl di Milano ha introdotto come protocollo di cura un piano dietetico vegano".

In certi casi, conclude la vegcoach, "anche nel diabete che insorge in età infantile ci sono dei grandi vantaggi con questo tipo di alimentazione che consente di ridurre molto i dosaggi di insulina e quindi di migliorare la qualità della vita".

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