Il voto degli australiani ha rispettato le previsioni, che alla vigilia davano i conservatori ampiamente in vantaggio. Tony Abbott sale al governo, mentre Julian Assange registra il flop del partito Wikileaks. Assange non è riuscito ad entrare in parlamento, scontrandosi contro la realtà dei fatti; troppo avanti gli avversari per poter strappare un risultato positivo, ad esempio un seggio, utile anche a mettere fine al suo volontario esilio londinese.
Trionfano con alte percentuali i conservatori di Tony Abbott. Le elezioni federali sono quindi il passaggio di testimone dei laburisti guidati da Kevin Rudd, dopo sei anni di governo. La coalizione di vincitrice si è aggiudicata il 54% dei voti nazionali, Abbott diventa così il 28esimo capo del governo australiano. I laburisti pagano le lotte interne al partito.