Fa discutere la decisione dell'Fc Copenaghen di controllare gli ingressi allo stadio in base al nome dello spettatore. Il Club inserito nel girone di Champions League insieme a Juventus, Real Madrid e Galatasaray, temendo per la sicurezza pubblica delle prossime gare, sottoporrà a delle verifiche tutti i tifosi che abbiano nomi "esotici": italiani, spagnoli e turchi. Ammessi senza rieserva solo i danesi "doc".
Il portavoce del club ha spiegato che gli ultimi 7000 biglietti erano stati venduti nei 20 minuti successivi al sorteggio delle squadre del girone. La paura del Copenaghen è che i sostenitori delle squadre straniere li avessero acquistati attraverso amici in Danimarca. Per questo, 2000 biglietti intestati a nomi "mediterranei" sono stati "congelati" e i rispettivi proprietari verranno contattati via email per sapere se siano tifosi delle squadre avversarie o semplici spettatori neutrali o sostenitori del Copenaghen.
"Devono assicurarci che non sono tifosi della Juve, del Galatasaray o del Real e verificheremo all'ingresso dello stadio", ha detto l'ufficio stampa della società, "e non dovranno indossare il minimo segno di riconoscimento con i colori della squadra ospite". Uno scandalo, secondo il giornale danese di sinistra "Politiken", che accusa il club della capitale di "discriminare i propri tifosi di origine straniera". Ll'ufficio stampa dell'FC Copenhaghen, però, si è difeso tirando in ballo le regole Uefa: "La normativa prevede che i tifosi delle squadre ospiti acquistino dalle proprie società il biglietto per la trasferta e che nessun tifoso della squadra avversaria possa accedere alle zone 'neutrali' dello stadio".