A vent'anni dalla morte di Federico Fellini (era il 31 ottobre 1993), la Mostra del Cinema di Venezia ricorda il celebre regista con il film fuori concorso "Che strano chiamarsi Federico - Scola racconta Fellini". La pellicola diretta da Ettore Scola è un ricordo-ritratto dell'amico Fellini. Un film fatto di ricordi, frammenti, momenti e impressioni sparse, ricostruiti e girati a Cinecittà, e alternati a materiali di repertorio d'epoca.
Oltre la ricchezza del cinema di Fellini – patrimonio comune al pubblico di tutto il mondo - un devoto ammiratore dell’ineguagliabile Maestro rievoca il privilegio di averlo frequentato ed essere stato testimone della sua ironia e delle sue riflessioni su "la vita che è una festa". E’ il racconto della loro conoscenza al giornale ‘Marc’Aurelio’ nei primi anni 50; dei loro incontri; degli amici comuni – come Maccari, Sordi, Mastroianni -; delle visite ‘di Piacere’ sui set dei rispettivi film; di Cinecittà, del Teatro 5 e di altre vicinanze che hanno cementato e fatto durare nel tempo la loro amicizia.
Dal suo debutto nel 1939 come giovane disegnatore, al suo quinto Oscar nel 1993, anno del suo settantesimo e ultimo compleanno, Federico viene ricordato da Ettore come un grande Pinocchio che per fortuna non è mai diventato “un bambino perbene”.
CORTELLESI E BOCCI FESTEGGIANO "LA JALOUSIE" - Tutto in bianco e nero, con riferimenti autobiografici, è stato presentato in gara a Venezia 70 "La Jalousie" di Philippe Garrel, i cui giudizi sono, come spesso per i film dell'autore francese di "Les amants reguliers" e "Un eté brulant", contrastanti. Garrel è alla sua sesta volta alla Mostra e ha portato un film in 35 mm, con una fotografia impressionante - Willy Kurant ha usato lenti speciali per valorizzare i primi piani di attori peraltro bellissimi, il figlio Louis Garrel e Anna Mouglalis - che potrebbe piacere al presidente della giuria Bernardo Bertolucci. E nel film c'è anche l'altra figlia di Philippe, Esther. Sul red carpet oltre al cast c'erano anche Marco Bocci e Paola Cortellesi.
LE FEMEN ORA SI RIVESTONO - Prima si denudano durante la conferenza stampa e poi sul red carpet si presentano elegantissima in abiti succinti. Le Femen hanno presentato fuori concorso a Venezia 70 il documentario "Ukraina ne bordel". Il gruppo nato circa cinque anni fa in Ucraina è diventato famoso nel mondo per le proteste in topless nelle quali lanciano slogan contro la violenza domestica, il turismo sessuale e tutte le forme di prevaricazione maschile.