III Guerra Mondiale?

Siria, Parsi: "Obama è presuntuoso"

L'esperto di Relazioni internazionali boccia la linea statunitense: "Nessun Paese può ergersia giustiziere senza l'avallo dell'Onu. Gli Stati Uniti di oggi sono molto più deboli di quelli di Bush"

È una bocciatura totale quella che riceve il presidente Barack Obama dal docente di politica internazionale Vittorio Emanuele Parsi. "Nessun Paese può attribuirsi il ruolo di giustiziere del mondo fuori dalla cornice delle Nazioni Unite - spiega il direttore di Aseri Alta Scuola di Economia e Relazioni Internazionali dell'UniversitàCattolica di Milano. - Tanto più che l'urgenza di intervenire militarmente in Siria è per gli Usa soltanto voglia di salvare la faccia".

L'attacco, spiega ancora l'esperto a Tgcom24, non è ancora sicuro vista la reazione della Russia, ma con molta probabilità ci sarà visto l'orientamento del Congresso americano ad appoggiare il Presidente. "In un colpo solo - aggiunge Parsi - Obama è riuscito a calpestare sia l'idea di Occidente sia quella di Comunità internazionale. Senza tener conto di un fatto gravissimo: i suoi Stati Uniti sono molto più deboli di quelli di Bush. Il progetto di colpire tardivamente Assad rivela la totale mancanza di politica mediorientale del suo mandato: in caso di intervento, salteranno l'equilibrio della regione, già precario, e quello internazionale. E per questo gli States non hanno approntato nessuna soluzione".

Mancano ancora prove incontrovertibili dell'uso di armi chimiche da parte del Governo siriano e quindi, conclude il docente, "l'Italia fa bene a tenersi fuori dall'azione unilaterale della Casa Bianca. Quello di Obama è puro velleitarismo".

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