Alla Mostra del Cinema di Venezia il terzo ed ultimo film italiano in gara, dopo "Via Castellana Bandiera" di Emma Dante e "L'intrepido" di Gianni Amelio, fischiato dalla stampa e applaudito dal pubblico per undici minuti. Occhi puntati su "Sacro Gra" di Rosi che racconta un angolo del nostro Paese girando per due anni con un mini-van sul Grande Raccordo Anulare di Roma per scoprire mondi invisibili. Applausi alla proiezione per la stampa.
Dallo sfondo emergono personaggi altrimenti invisibili e apparizioni fugaci: un nobile piemontese e sua figlia laureanda, assegnatari di un monolocale in un moderno condominio ai bordi del Raccordo; un botanico armato di sonde sonore e pozioni chimiche cerca il rimedio per liberare le palme della sua oasi dalle larve divoratrici; un principe dei nostri giorni con un sigaro in bocca fa ginnastica sul tetto del suo castello assediato dalle palazzine della periferia informe a un’uscita del Raccordo. E ancora un barelliere in servizio sull’autoambulanza del 118 dà soccorso e conforto girando notte e giorno sull’anello autostradale; un pescatore d’anguille vive su di una zattera all’ombra di un cavalcavia sul fiume Tevere. Lontano dai luoghi canonici di Roma, il Grande Raccordo Anulare si trasforma un collettore di storie a margine di un universo in espansione.
APPLAUSI E RISATE PER "SACRO GRA" - Sentiti applausi e risate durante la proiezione del film "Sacro Gra" di Gianfranco Rosi. E' sicuramente il film più applaudito dalla stampa tra i tre italiani in concorso.
FISCHI PER "LA JALOUSIE" DI GARREL - E' finita con tanti buuu e pochi applausi la prima proiezione stampa del film di Philippe Garrel che passa oggi in concorso a Venezia 70, "La Jalousie". Il film, tutto in bianco e nero, racconta la storia della relazione tra i due protagonisti interpretati dal figlio del regista Louis e Anne Mouglalis.
UNDICI MINUTI DI APPLAUSI PER AMELIO - Undici minuti di applausi e standing ovation per il film di Amelio "L'intrepido" passato in concorso al Festival di Venezia. Presenti nella Sala Grande Gianni Amelio, il protagonista Antonio Albanese e l'intero cast che ha raccolto l'accoglienza alzandosi in piedi davanti ad un pubblico entusiasta. Il film racconta la storia di Antonio Pane (Albanese) che per sopravvivere in una Milano in crisi si presta a sostituire per poche ore, un giorno o due giorni, lavoratori che hanno altro da fare.