A Venezia 70 il film di Gianni Amelio, "L'intrepido", divide la stampa, che ha reagito alla proiezione con qualche applauso e qualche "buuu". Un film ricco di buoni sentimenti e retorica che hanno irritato o favorevolmente colpito il pubblico creando le diverse reazioni.
"Mi aspetto innanzitutto che il film sia visto, che il pubblico lo 'ascolti' con innocenza e candore - ha detto Amelio in conferenza stampa -. Questo film è un inno alla dignità dell'uomo".
Antonio Albanese è il protagonista Antonio Pane, in un film che Amelio ha costruito proprio su di lui. Albanese gratificato ringrazia e sottolinea la "sintonia in tutto il progetto, prima e durante le riprese. Questo Antonio - spiega l'attore - l'ho amato molto e un po' mi appartiene. Vengo da una famiglia operaia, che ringrazierò a vita, che mi ha fatto scoprire quei fondamentali che oggi le nuove generazioni non sempre hanno. Ho cominciato a lavorare a 15 anni, ho fatto mille lavori, che mi hanno permesso di concludere l'Accademia e abbracciare questo lavoro".