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Torna Capitan Harlock, pirata dello spazio

A Venezia 70 il film in motion capture sul personaggio culto dell'animazione giapponese

LaPresse

A oltre 35 anni dal debutto del manga di Leiji Matsumoto e dell'anime che ha spopolato anche in Italia, arriva al cinema il pirata dello spazio diventato cult per più di una generazione. "Harlock: Space pirate", film animato in 3D di Aramaki Shinji è il primo film giapponese d'animazione realizzato in motion capture e viene presentato alla Mostra del cinema fuori concorso. Arriverà in sala da noi il primo gennaio 2014.

Per la presentazione del film è arrivato al Lido Leiji Matsumoto, creatore del personaggio e venerato maestro del fumetto fantascientifico giapponese. Suoi sono anche "La regina dei mille anni" e il poetico "Galaxy Express 999".

"Harlock nasce dalle storie sulla seconda guerra Mondiale di mio padre, ma anche dalla voglia di raccontare un pirata, personaggio che mi affascinava - ha spiegato -. Invece dei sette mari lui naviga nello spazio, mi ha permesso di parlare dei cambiamenti del mondo. E' un uomo alla difesa di un pianeta che e' invecchiato più del dovuto e rischia la distruzione perché l'uomo ne ha sfruttato le risorse. Quel teschio sulla bandiera di Harlock, per cui oggi inizia un nuovo viaggio, resta un simbolo di libertà. Per questo ho detto sì a film, è una storia che anche le nuove generazioni devono conoscere".

L'idea di un lungometraggio sul personaggio è nata dopo la notizia della preparazione ad Hollywood di un film live action su Harlock: "Quel progetto non è andato avanti ma ci ha fatto capire che poteva esserci un'audience enorme per un film - spiega il regista Aramaki Shinji -. Io sono cresciuto con Harlock, per me rappresenta un eroe, l'opera di Matsumoto è un archetipo del mio lavoro. Abbiamo pensato a Harlock space pirate come un reboot, un nuovo avvio alla storia che si legasse al Giappone moderno, aggiungendo nuovi personaggi".

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