Moda e maglia

Knitting: meditare con le mani

Al rientro a casa la maglia aiuta a rilassarsi e a rinnovare il guardaroba senza spendere follie. Le tendenze per l'autunno.

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Il lavoro a maglia è una tradizione antica e insieme modernissima: è alla portata di tutti, stimola la creatività ed è anche un'attività utile come antistress. Ultimo, ma non meno importante per chi ama riconoscersi nei personaggi dello star system, è un passatempo molto gettonato tra le star di Hollywood, tra cui Julia Roberts e Sarah Jessica Parker. Insomma, sferruzzare o dedicarsi all'uncinetto non è più un hobby buono per le nonne e per le casalinghe disperate, ma un modo pratico ed efficace per fuggire dai ritmi frenetici della vita quotidiana e dare libero sfogo alla fantasia.  

Tra le "ree confesse" della "knitting mania", spiccano i nomi di attrici celebri: oltre alla protagonista di Pretty Woman e alla celebre Carrie  di Sex and the City, sono appassionate di ferri e gomitoli anche Kristin Davis, Uma Thurman e, a casa nostra, La Pina, voce storica di Radio Deejay in Italia. Ma non finisce qui. La maglia non è più una passione solo femminile: forse per par condicio, o forse per puro senso della sfida, non mancano gli uomini pronti a darsi da fare:  secondo un'indagine recente, in Francia un uomo su tre ama lavorare a maglia. In Italia i maschietti armati di ferri da calza scarseggiano: fioriscono invece anche da noi i cosiddetti "knit aperitivi", ovvero momenti di incontro in alcuni locali pubblici in cui incontrarsi e sferruzzare in compagnia davanti a un bicchiere di vino o una tazza di caffè, magari imparando qualche utile trucco del mestiere e facendo nuove conoscenza. 
Il lavoro a maglia, come si è detto,
ha un elevato potere rilassante ed è fonte di profonda soddisfazione.
Un’ora di knitting può, almeno dal punto di vista mentale, fare le veci di un'ora di yoga; al contrario della meditazione orientale, però, il fatto di mantenere a lungo la stessa posizione come spesso capita sferruzzando, può creare un po' di rigidità muscolare. Si può ovviare a questo problema lavorando da una posizione eretta e riposandosi di tanto in tanto. Il fatto di ripetere movimenti precisi e sempre identici a se stessi, con il sottofondo del tintinnio dei ferri che picchiettano, ha lo stesso effetto di un mantra rilassante e contribuisce a rallentare il battito cardiaco e ad abbassare la pressione arteriosa. Il progredire costante del lavoro mentre i gomitolo si srotola lentamente e lo scorrere del filo tra le dita sono elementi che concorrono a diminuire il ritmo con cui si affronta la vita e offrono la possibilità di ascoltare il flusso dei propri pensieri: tutto questo è un efficace rimedio alla stanchezza e a leggeri stadi di depressione. Insomma, lavorare a maglia è una specie di meditazione attiva, della quale si vedono i frutti crescere a vista d'occhio.

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I capi di maglia sono sempre eleganti e modaioli. Le tendenze per la prossima stagione autunnale per chi vuole cimentarsi con ferri e gomitoli sono anticipate dal blog www.thewoolshop.it/: che riprende le anticipazioni di una rivista londinese di tendenza con le nuove proposte moda in arrivo dagli specialisti del settore. I trend moda per quanto riguarda colori e sensazioni si riassumono in quattro parole: Pietra, Tempesta, Urto, Alpino. La Pietra parla di un ritorno al selvaggio e al primitivo con i colori della terra, caldi e rugginosi. La Tempesta mette l'accento sui cambiamenti climatici, in particolare sul problema delle inondazioni, con tonalità e riflessi surreali nei colori caldi e freddi, luminosi e smokey, dall’azzurro al salmone e rosso brillante, dalla pioggia alla sabbia del deserto. L'Urto crea positività, con  colori vivaci e mescolati con le tinte pastello: i neri non sono neri, ma sembrano quasi un sotterraneo blu scuro, mentre i colori della frutta si mescolano ad esempio con il marrone. L'Alpino porta l’aria aperta negli ambienti chiusi. con colori caldi, come il rosso, mescolati a quelli naturali,  come il verde e il marrone di sughero e legno.