Combattere la crisi con i segreti della nonna si può: lo rivela un’indagine Coldiretti-Swg, secondo la quale, al rientro dalle vacanze, ben 9 milioni di italiani si cimenteranno nella preparazione casalinga di marmellate, succhi e conserve, non solo per alimentarsi in modo più sano, ma anche per ridurre gli sprechi e risparmiare. La ricerca è stata presentata oggi al primo “Cooking show della nonna”, a Milano.
L’evento ha permesso l’incontro tra agricoltori, chef, nutrizionisti e casalinghe, che si sono scambiati trucchi del mestiere, consigli e suggerimenti su come valorizzare al meglio, nei vasetti, frutta e verdura made in Italy.
"Il ritorno di comportamenti virtuosi come la preparazione delle conserve in casa è forse l'unico aspetto positivo della crisi a tavola" sottolinea la Coldiretti. Del resto, il rinnovato amore degli italiani, non solo verso le conserve fai-da-te, ma anche nei confronti di tradizioni contadine che rischiavano di estinguersi, sembra il naturale corollario della necessità sempre più stringente di ridimensionare i bilanci famigliari e delle attuali vicende riguardanti scandali alimentari . "Il risultato – ha aggiunto l'istituto - è un aumento del tempo trascorso in cucina": ogni italiano, infatti, dedicherebbe alla preparazione dei cibi oltre 7 ore a settimana. Le materie prime vengono spesso acquistate direttamente dai produttori agricoli nelle piccole aziende, botteghe e mercati di Compagnia Amica.
Secondo l’indagine, inoltre, sono ben 1,4 milioni gli italiani che partecipano a community web dedicate alla cucina, mentre due italiani su tre (il 65%) si impegnano quotidianamente ad evitare gli sprechi. A voler recuperare le tradizioni dei nonni sono soprattutto le giovani coppie.