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Pacchetto scuola: addio contributo scolastico?

Martedì prossimo, 3 settembre, verrà presentato in Consiglio dei Ministri un pacchetto scuola con diverse novità che potrebbero aiutare il portafoglio delle famiglie degli studenti

Olycom

Stop ai contributi scolastici e riduzione dei costi dei libri di testo. Queste sono solo alcune delle novità che potrebbero toccare il mondo della scuola l’anno prossimo e sono tutte contenute in un pacchetto che verrà presentato al Consiglio dei Ministri martedì prossimo, 3 settembre. Previsto anche un aumento delle assunzioni e dei finanziamenti da destinare agli istituti scolastici.

BYE BYE CONTRIBUTI SCOLASTICI?

Proprio l’aumento di questi finanziamenti potrebbe comportare l’abolizione dei contributi scolastici. O quasi. Infatti, nel pacchetto scuola si parla di un aumento dei fondi ordinari che passeranno dagli attuali 8 ai futuri 25 euro per studente. Insomma, non si tratta di una cifra che fa pensare ad uno stop delle richieste di contributi che, in alcuni casi, superano tranquillamente i 100 euro ad alunno, ma almeno può far auspicare ad una sua riduzione.

DIMINUISCE SPESA DEI LIBRI

Il caro libri è la notizia della settimana. I costi sembrano essere aumentati, le famiglie sono in difficoltà e non sembrano essere previste delle sanzioni per chi sfora il tetto di spesa per l’acquisto dei libri di testo. Proprio per questo motivo il ministro dell’istruzione, Maria Chiara Carrozza, vuole mettere un freno alle spese delle famiglie. Già quest’anno i tetti di spesa non hanno subito aumenti rispetto l’anno scolastico 2012/2013: per il nuovo ordinamento si va da un minimo di 193 ad un massimo di 382 euro per l’acquisto dei libri del liceo classico e dai 223 ai 320 euro per quelli del liceo scientifico. Dovrebbero spendere meno le famiglie degli studenti degli istituti professionali, specie di quelli iscritti al settore industria e artigianato che destineranno ai libri dai 142 ai 254 euro. Non dovrebbero svuotarsi troppo nemmeno i portafogli dei genitori dei ragazzi che frequentano gli istituti tecnici e che per l’acquisto dei libri scolastici non dovrebbero affrontare una spesa superiore ai 320 euro.

NUOVI TETTI DI SPESA

Ma la vera novità che tocca il portafoglio delle famiglie alle prese con l’acquisto dei libri testo riguarda l’introduzione dei tetti di spesa anche per i testi consigliati. Si tratta di tutti quei libri scolastici che gli studenti non sono obbligati a comprare, come per esempio vocabolari e libri di narrativa, ma che alla fine dei fatti acquistano perché comunque utili ai fini dell’apprendimento. All’interno del pacchetto scuola che verrà presentato martedì prossimo si parlerà quindi anche delle soglie che l’acquisto di questi testi non può superare.

PIÙ PROF, PIÙ PRESIDI

Buone notizie anche per gli insegnanti e per tutto il personale scolastico. Tra il 2014 ed il 2017 si pensa ad un nuovo piano di assunzioni per coprire i posti lasciati liberi da tutti i professori andati in pensione che, solo quest’anno, sono stati 15mila. Il piano prevede 45mila assunzioni a tempo indeterminato, 12mila amministrativi, tecnici e ausiliari e 33mila docenti che si divideranno i posti destinati ai vincitori di concorsi e quelli invece destinati ai precari. Nuove assunzioni anche per i presidi per i quali cambiano anche le modalità di assegnazione dei ruoli: un posto per ogni scuola con non meno di 600 studenti e 400 nei comuni montali e nelle piccole isole.

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