Letta: dal 2014 via l'Imu, arriva la Service Tax
Il Consiglio dei ministri rifinanzia inoltre la Cig per mezzo miliardo e interviene per 6.500 esodati
"L'Imu è cancellata, dal 2014 non ci sarà più l'Imu come l'abbiamo conosciuta fino a oggi, nella linea dell'impegno assunto con la nascita del governo". Lo ha detto il premier Enrico Letta al termine del consiglio dei ministri. "Il superamento porta alla fine dell'Imu e dal 1 gennaio 2014 ci sarà la Service Tax che sarà formalizzata con la legge di stabilità". "La cancellazione della prima rata - sottolinea Letta - avverrà senza nuove tasse".
"Le coperture con la legge di stabilità" - Nel decreto che accompagnerà la legge di stabilità, il 15 ottobre, "saranno indicate le coperture della seconda rata dell'Imu perché alcune coperture si svilupperanno nelle prossime settimane", ha avvertito ancora Letta, parlando della rata di dicembre. Si parla di possibili prelievi sui giochi.
"Così alleggeriamo il carico fiscale sulle famiglie" - Con il superamento dell'Imu "otteniamo una diminuzione del carico fiscale sulle famiglie italiane", ha continuato il premier, che è "uno degli obiettivi del governo".
Deducibilità per le imprese - Illustrando proprio la Service Tax, Letta ha detto che in essa "proporremo la deducibilità per le imprese" e per i locali funzionali all'attività di impresa e per i locali legati al non profit".
"La Service Tax non sarà un'Imu mascherata" - Letta ha poi voluto sottolineare che la Service Tax "non sarà un'Imu mascherata. Si passerà a una logica dei servizi "come in un condominio, in cui si paga un canone condominiale per i servizi che si hanno".
"Tutti i partiti lo volevano" - Una decisione, ha sottolineato il premier riferendosi alla cancellazione dell'Imu, voluta da tutti gli schieramenti che sostengono l'esecutivo. "Da tutti i partiti politici - ha detto infatti il presidente del Consiglio - è arrivata la chiara indicazione della necessità del superamento dell'Imu, una indicazione chiarissima assunta nel programma di governo". Letta ha dunque precisato che "un cambiamento radicale" era "assolutamente necessario" in particolare per l'iniquità dell'Imu.
Subito altri 10 miliardi di crediti alle imprese con Pa - Letta ha precisato che parte delle coperture per la riforma Imu arriveranno dal gettito derivante dal pagamento immediato di altri 10 miliardi di crediti che le imprese vantano nei confronti della Pubblica Amministrazione.
Coesione nel governo - Letta ha poi voluto sottolineare che, con questa decisione sull'Imu, il governo dimostra "grande coesione" e che "adesso possiamo guardare al futuro dell'azione dell'esecutivo con molta maggiore fiducia".
"Basta parlare di scadenza dell'esecutivo" - "Questa è una vittoria del governo. Credo che questa giornata possa far finalmente finire giornate sulla durata del governo. Non c'è più scadenza".
"I conti resteranno in ordine" - Inoltre il premier ha assicurato che "questa operazione" sull'Imu "la facciamo senza modificare il saldo dei conti pubblici, e dunque il messaggio che diamo a Bruxelles è che lo facciamo rimanendo sotto il 3% del rapporto deficit/Pil".
Alfano: bellissima notizia - Con l'abolizione dell'Imu sulla prima casa "si è scelto di realizzare un punto cardine del patto fondativo di governo", ha detto il vicepremier Angelino Alfano illustrando il provvedimento. "I tg e i giornali porteranno nelle case degli italiani una bellissima notizia: gli italiani dovevano pagare una tassa e non la pagheranno. E' una misura fatta nel modo giusto, è tax free".
Saccomanni: trovate coperture per quasi 3 miliardi - Ancora sull'Imu, il ministro dell'Economia Fabrizio Saccomanni ha detto che i provvedimenti approvati in Cdm comportano una copertura di circa 3 miliardi di euro.
"Cig rifinanziata per mezzo miliardo" - A Palazzo Chigi sono stati inoltre presi altri importanti provvedimenti di tipo economico. "Abbiamo rifinanziato la cassa integrazione per mezzo miliardo di euro", ha detto infatti ancora il premier, sottolineando che si tratta di "una prima risposta molto importante" per l'emergenza lavoro.
Esodati, "risposta strutturale a 6.500" - E ancora, ha detto il presidente del Consiglio, "abbiamo dato una risposta strutturale a 6.500 persone" cioè i "licenziati individuali", ovvero la "categoria più disagiata" tra gli esodati. Un intervento, ha sottolineato Letta, che è il quarto, dopo tre messi a punto dal precedente esecutivo, a favore degli esodati.
Giovannini: "Per gli esodati un intervento da 700 milioni" - "Aggiungiamo 6.500 persone con un intervento di 700 milioni", ha precisato ancora il ministro Enrico Giovannini, spiegando che la misura riguarda chi è stato oggetto di una risoluzione unilatera tra l'1 gennaio 2009 e il 31 dicembre 2011 e che sarebbe dovuto andate in pensione tra il 2011 e il 2014.
"Dal 2014 la nuova Taser, su rifiuti e servizi" - Un comunicato diffuso al termine del Cdm dice inoltre che dal 2014 arriverà la Taser, cioè l'imposta sui servizi comunali, che si annuncia sul "modello di tassazione federale", "ispirata ai principi del federalismo fiscale". Sostituirà la Tares e sarà "riscossa dai Comuni e costituita da due componenti, rifiuti e servizi indivisibili".
Torna l'Irpef sulle case sfitte - Torna l'Irpef sulle case sfitte ed anche sui redditi dominicali dei terreni non affittati. E' una delle novità previste dal decreto approvato dal Consiglio dei ministri che all'art. 6 prevede il "ripristino parziale della imponibilità ai fini Irpef dei redditi derivanti da unità immobiliari non locate". L'imposta era stata precedentemente cancellata con l'arrivo dell'Imu.
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