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Evade 1,50 euro: gelateria chiusa per 3 giorni

Lo stop imposto dalla Gdf a una storica attività del centro di Olbia. La proprietaria: "Assurdo"

dal-web

La guardia di finanza è inflessibile con gli evasori, anche quando le cifre sono davvero irrisorie. Lo dimostra il caso di una storica gelateria del centro di Olbia, in Sardegna, costretta a chiudere per tre giorni alla fine del mese di agosto per aver collezionato quattro verbali per scontrini non emessi in cinque anni: un'evasione totale che ammonta a 1,50 euro.

La proprietaria della gelateria "Smeralda" si è detta allibita: "È una sanzione assurda. Tra l'altro ci rimetterà anche lo Stato che perderà l'Iva per il mancato introito del prossimo fine settimana previsto di circa 6mila euro". Ed è stato inutile anche chiedere di rinviare lo stop al termine della stagione estiva.

Come riportato da vari quotidiani locali, i verbali contestati dalle Fiamme gialle sono quattro: si tratta di due scontrini da 1 euro, di uno scontrino da 6,50 euro e di un altro da 1,50 euro. Calcolata l'Iva al 10%, l'evasione totale si attesta intorno a 1,50 euro. Per "riavere" quegli spiccioli evasi però, come ribadisce la titolare dell'esercizio commerciale, lo Stato rinuncia ai circa 500 euro di Iva che la gelateria avrebbe fatturato nel weekend in cui invece rimarrà chiusa.

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