Nuovo colpo di scena nel caso Wikileaks-Usa. Bradley Manning, il soldato americano condannato a 35 anni per il passaggio di documenti a Wikileaks, dice di essere una donna e vuole vivere come tale con il nome di Chelsea. "Voglio essere sottoposto a una terapia di ormoni il prima possibile. Mi auguro che appoggerete la mia transizione", ha affermato. Intanto i suoi legali hanno fatto sapere che si aspettano la grazia dalla Casa Bianca.
In un'intervista l'avvocato di Manning ha detto di attendersi che il soldato sia fuori dal carcere sulla parola in sette anni. "Mi aspetto che riceva la grazia, almeno questa è la mia speranza". Il legale non teme per la sicurezza di Manning in carcere: "Ci sono soldati che sono in carcere e che vogliono solo trascorrere lì il tempo necessario e uscire".
Durante il processo la difesa del soldato americano ha messo in evidenza le forti pressioni psicologiche sul ragazzo durante l'era del "don't ask don't tell", la politica in base alla quale nelle forze armate Usa non si chiedeva e non si diceva nulla riguardo agli orientamenti sessuali dei militari.
"La condanna di Manning dimostra chiaramente che non ci sarà nessun processo equo negli Stati Uniti per Edward Snowden". E' il commento di Anatoli Kucherena, avvocato russo della "talpa" del Datagate che il 1 agosto ha ottenuto l'asilo temporaneo in Russia e da allora è nascosto in luogo segreto.
Nel 2010 con una lettera aveva svelato il suo "segreto" - In una lettera del 2010, inviata da Manning a un suo superiore, la "talpa" di Wikileaks avrebbe svelato di essere un transessuale. Alla mail il militare statunitense aveva allegato una foto che lo ritraeva vestito da donna, truccato e con una parrucca bionda. "Questo è il mio problema - si legge nella lettera -. I segnali li ho da molto tempo e mi hanno causato difficoltà con la mia famiglia. Credevo che una carriera nelle forze armate, lo avrebbe risolto. Ho cercato di nasconderlo, ma mi è sempre più difficile. E questo mio problema si fa sempre più pesante. Fino ad arrivare a conseguenze disastrose".
Esercito: "Non forniamo terapie ormonali nè operazioni per cambio sesso" - Le forze armate americane non offrono terapie ormonali né operazione per cambio di sesso in seguito a disturbi dell'identità di genere. Così - per la stampa Usa - l'esercito replica alla richiesta di Bradley Manning di essere sottoposto a terapia ormonale per cambiare sesso.