ECCELLENZE DELLA REPUBBLICA

Cento e lode e media del 10: è lei la studentessa migliore d'Italia

Massimo dei voti all’ultima maturità scientifica e una media del dieci a ogni anno delle superiori: eccolo l’eccellente curriculum che è valso a Emma Maria Ugolini anche il premio di Alfiere del Lavoro 2019

© lapresse

Emma Maria Ugolini è una campionessa: classe 2001, diplomata con lode al liceo scientifico Aleardi di Verona, può vantare una media nel quadriennio di 10/10 tondi tondi. Anche per questo è stata premiata al Quirinale dal Presidente della Repubblica Mattarella come uno degli Alfieri del Lavoro 2019, insieme ad altri 25 ragazzi che si sono distinti come le eccellenze della scuola italiana. E dopo il liceo, Emma Maria non ha smesso di fare sul serio: è stata ammessa al corso di laurea in Medicina in lingua inglese presso la Humanitas University di Milano e, da qualche settimana, ha iniziato il suo percorso di studi. Il portale Skuola.net non poteva perdere l'occasione di intervistarla e di farsi dare, magari, qualche consiglio per tutti quegli studenti che vorrebbero seguirne l'esempio.

Ti sei diplomata al liceo scientifico con 100 e lode, con una media di 10 nel quadriennio. La prima domanda è forse scontata: come ci sei riuscita? Hai un metodo di studio particolare?

Come ho più volte ripetuto per me è stato fondamentale il sostegno da parte della famiglia. I miei non mi hanno mai costretta a fare nessuna scelta ma mi hanno accompagnato nel percorso cercando di indirizzarmi verso la strada che più rispecchiava le mie attitudini. Certamente ci vuole anche tanta organizzazione e costanza, in particolar modo nell'ultimo periodo mi creavo delle tabelle di marcia settimanali davvero serrate, in modo da ricavare del tempo anche per altre attività... non nego di aver calcolato anche i 15 minuti! Per quanto riguarda il metodo di studio leggevo e ripetevo all'infinito, non ho mai sottolineato i libri e nemmeno schematizzato, qualche volta facevo dei riassunti che mi sarebbero stati utili il giorno prima del compito in classe. Ma la chiave, ribadisco, è stata quella di ripetere tanto a voce alta... un'amica mi aveva suggerito di impersonarmi in un'insegnate e far finta di dover spiegare la lezione a degli studenti... funziona!

Quale era la tua materia preferita a scuola?

Mi incuriosivano molto le materie scientifiche come matematica, fisica e scienze. Spesso si riesce ad apprezzare una disciplina anche grazie agli insegnanti e posso dire di aver sempre conosciuto delle ottime persone; per questo studiavo volentieri anche il resto.

Sei stata tra i primi maturandi ad affrontare la nuova maturità: come hai vissuto questa prova?

Avevo davvero molta preoccupazione, non c'è stato grande preavviso e non sapevamo come sarebbe andato l'esame. Fortunatamente a scuola ci hanno aiutato molto proponendoci fin da subito delle simulazioni. E con la classe provavamo a capire tutte le possibili combinazioni (solo matematica, solo fisica o entrambe). In aggiunta seguivo dei corsi organizzati dagli insegnanti che miravano ad approfondire argomenti che avevano grande probabilità di essere nell'esame... non è stata una passeggiata ma è andato tutto per il meglio.

Quale tema di maturità hai scelto? E quale argomento ti è capitato nella busta all'orale?

Ho scelto la tipologia C, Gino Bartali. Nella busta ho trovato una frase di Freud.

Hai un consiglio da dare ai maturandi del 2020?

Sicuramente quello di rimanere al passo e di approfondire bene le materie della seconda prova. Per quanto riguarda la prima prova, invece, consiglierei di leggere attentamente le linee guida in modo da capire se una determinata tipologia può fare al caso loro. Io, ad esempio, non mi sentivo molto sicura con la tipologia A.

Sai già in quale branca della medicina vorrai specializzarti?

Mi affascina molto l'epatologia. Per ora è solo un'idea, la strada è ancora molto lunga e non vorrei precludermi nulla.

Qual è la tua più grande passione, a parte la medicina e lo studio?

Mi piace molto leggere, sia romanzi che testi un po' più settoriali, sempre rimanendo nel campo delle scienze. Per il resto, ben vengano i viaggi. Vorrei anche iniziare a studiare una nuova lingua.

Sport, amici, social network: ci racconti qualche curiosità sulla vita quotidiana della studentessa più brava d'Italia?

Ho una bellissima compagnia di amiche con cui condivido la passione per il buon cibo, spesso usciamo a cena e ogni volta troviamo un nuovo posto da provare; a Verona ce ne sono davvero molti! Per il resto adoro tutto ciò che riguarda il mondo del make-up, passo ore ed ore nelle profumerie...ho anche una fissazione per l'ordine e la pulizia, scelgo personalmente i prodotti per la casa, mi piace entrare in una stanza e sentire il profumo del "pulito"! Credo anche che i social network siano una grande risorsa per ricavare informazioni "buone", faccio con piacere delle story su Instagram, cercando di ottenere il miglior risultato possibile; non deve, però, diventare una dipendenza.