La fine di "Big Bang Theory" è ancora lontana. Lo assicurano gli autori della serie culto giunta ormai alla sesta stagione ma lontana dall'esaurire tanto idee quanto apprezzamento tra i fan. "Quando hai una stagione come quella andata in onda lo scorso anno dici 'Beh, forse si può fare di più' - dice il co-creatore Bill Prady -. E' possibile che si vada avanti per molto perché ci vogliamo bene".
Il cast, i produttori e gli autori del telefilm hanno affrontato la questione "futuro" qualche giorno fa a un panel sugli Emmy Awards. D'altro canto difficile chiudere un telefilm che nel corso degli anni ha moltiplicato gli ascoltatori. Dagli otto milioni della prima stagione siamo infatti passati ai 18 milioni di quella andata in onda quest'anno (e si parla ovviamente solo di dati relativi alla televisione Usa).
La serie non ha perso forza nelle storie grazie all'ingresso di personaggi nuovi e si giova anche di un cast unito e felice di questa esperienza, a differenza di altre situazioni blasonate ma dove ogni anno c'è il fuggi fuggi. "Noi siamo alla settima stagione - ha detto uno dei protagonisti, Johnny Galecki -, personalmente non sento di essere arrivato neanche alla metà delle storie che abbiamo da raccontare. Personalmente, non sento di essere neanche a metà del mio percorso professionale con queste persone, quindi spero di poter continuare a farlo".