La corte d'appello di Bologna ha fatto cadere il reato di maltrattamento per un uomo che in primo grado era stato condannato a 9 mesi di carcere (con la condizionale) e 30 mila euro di anticipo sul risarcimento dei danni richiesti per violenza privata, lesioni e maltrattamenti nei confronti della moglie. Per i giudici - tre donne - "il fatto non costituisce reato", perché la consorte aveva un ruolo attivo nelle liti e, quando subiva, reagiva.