REVOLUTION ON THE ROAD

In Inghilterra parte la rivoluzione su due ruote, Cameron lancia un mega-piano di piste ciclabili

Cento milioni di sterline per una rete che possa rendere l'Inghilterra simile a Olanda o Germania

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La bicicletta è diventata il mezzo di trasporto preferito dai conservatori britannici. Il premier, David Cameron, un po' copiando le iniziative simili lanciate dal suo compagno di partito e sindaco di Londra, Boris Johnson, ha presentato il più importante programma di investimenti pubblici per promuovere l'uso della bici in Inghilterra. Il fine è molto ambizioso: rendere il Regno Unito un po' più simile all'Olanda o alla Germania.

In tutto i fondi governativi ammontano a 94 milioni di sterline, che andranno per realizzare una vasta rete di piste ciclabili in otto città inglesi - Manchester, Leeds, Birmingham, Newcastle, Bristol, Cambridge, Oxford e Norwich - e in alcuni dei parchi nazionali più grandi del Paese. ''I 94 milioni di sterline faranno la vera differenza - ha spiegato il premier -. Molte persone vogliono andare in bicicletta e noi vogliamo fare in modo che sia per loro più facile''.

Cameron ha anche ricordato che solo il 2% degli spostamenti nel Regno viene fatto pedalando mentre in Germania è il 14% e in Olanda il 33%. ''Possiamo fare meglio'', ha detto il primo ministro. Lo spirito è quello giusto. Il premier ha presentato la sua iniziativa con due popolarissimi campioni delle due ruote, gli olimpionici Chris Hoy e Victoria Pendleton. I tre non potevano che fare un breve percorso in bicicletta per dare il via alla 'rivoluzione' delle due ruote.

Rivoluzione che fa al pari con quella lanciata da Johnson nella capitale. A marzo il sindaco di Londra aveva presentato un progetto altrettanto ambizioso di piste ciclabili per collegare i principali quartieri della città, creando una rete simile a quella della metropolitana. Il piano, con una durata decennale, punta a creare un grande numero di corsie riservate alle due ruote, come già avviene ad Amsterdam. Quello che Boris vuole è che lungo pressoché ogni strada di Londra vi sia una parte solo per i ciclisti mettendoli al sicuro dal traffico, massiccio e caotico. Si calcola che nella capitale l'uso della bicicletta sia aumentato del 173 per cento dal 2001 e la riprova si ha nelle migliaia di pendolari che la prendono ogni giorno per andare in ufficio.

Cameron vuole che questi numeri vengano raggiunti anche nelle altre città dell'Inghilterra. I benefici sarebbero molti: dal minore inquinamento alle migliori condizioni fisiche di chi si sposta pedalando. "Abbiamo un numero sempre più alto di ciclisti a Londra - ha detto il ministro dei Trasporti, Patrick McLoughlin - ma l'uso della bici non deve essere confinato alla capitale". Il risultato finale che insegue Cameron e' quello di creare una vasta rete nazionale, con sempre più strade e 'autostrade' per i ciclisti come accade in alcuni Paesi europei.