Più che le custom, è l’idea di una moto “antica”, da assemblarsi nel garage di casa a tornare in auge. E Yamaha coltiva questo trend con due modelli dal sapore retrò, ma moderni nelle tecnologie. Sono XV950 e la più sportiva XV950R, due moto dal look anni 70, con una sella alta da terra solo 69 cm, ma con la modernità dei proiettori a LED, del tachimetro digitale e con l’ABS standard sulla R e optional sulla XV950.
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Il design originale si caratterizza per la rotondità del faro anteriore e di quello posteriore, il serbatoio a goccia da 12 litri e il tachimetro circolare. I canoni classici delle custom sono evidenti anche nelle cromature e nelle ruote da 100 mm di larghezza con diametro 19 pollici davanti e 150 mm dietro da 16 pollici. Per il passeggero è disponibile una sella da montare all’occorrenza, perché una custom è principalmente una moto per un solo rider. Le due nuove Yamaha hanno personalità da vendere, ma anche il giusto upgrade tecnico. Basti pensare alla specifica mappatura dell’impianto di scarico 2 in 1, che rende l’erogazione più fluida e il sound più armonioso.
La forcella con steli da 41 mm di diametro è perfettamente integrata nel look, come anche il doppio ammortizzatore posteriore. Già efficiente di suo, ma sulla Yamaha XV950R rafforzato dalla possibilità di regolazione in compressione offerta dal doppio ammortizzatore con serbatoio separato. Le due moto sono spinte da un motore bicilindrico a V da 942 cc raffreddato ad aria, alloggiato in un telaio d’acciaio a doppia culla. A listino le due Yamaha XV950 e XV950R arriveranno a settembre, per prezzi rispettivi di 8.390 e 9.190 Euro. Ma tra le novità Yamaha di quest’estate c’è anche una supersportiva: la V-Max. Rimodellata nello stile, coi suoi 200 CV è la moto più potente della gamma. Selettivo il prezzo: 22.290 euro.