Il presidente del Consiglio, Enrico Letta, richiama i partiti alla responsabilità. "Per riformare l'Imu, come per le altre questioni fiscali - afferma -, serve un governo e un Parlamento. Se non ci fossero l'Italia pagherebbe le rate di settembre e dicembre". Il premier ha poi avvertito "tutti a rileggersi gli impegni che ho preso nel mio discorso in Parlamento".
"Abbassare il costo dell'energia" - "Oggi siamo qui - spiega Letta in conferenza stampa a Baku, in Azerbaigian - per creare sull'energia un'occasione di lungo termine per l'Italia, perché i costi dell'energia sono frutto di scelte che si rilevano molti anni dopo e qui cerchiamo la soluzione a problemi per abbassare le bollette nei prossimi anni". Il costo dell'energia, aggiunge Letta, "e altri temi fiscali necessitano di un'azione, una decisione, un governo e un Parlamento che agisca, prenda decisioni e conduca in porto le riforme". Letta prosegue: "Il governo è impegnato sulle cose da fare e il problema dell'energia è una di queste come dimostrano i dati usciti oggi sull'entità delle bollette dopo l'introduzione del mercato libero".
Il premier dribbla su Berlusconi - "Il governo è impegnato ad affrontare i problemi degli italiani e nulla mi distoglierà da questo": ha risposto così a chi gli chiedeva come risolverà il nodo Pdl: che chiede l'agibilità politica per Berlusconi, pena la crisi di governo.
Immigrati, "Ue cambi passo" - "L'Italia non ha mai fatto mancare l'accoglienza ma pretende che l'Europa affronti con un altro passo questo tema, non più affrontabile con modalità casuali". Letta richiama così Bruxelles alla luce dell'ultima tragedia degli sbarchi di immigrati ieri a Catania. "L'Italia è un Paese accogliente - prosegue il premier - come dimostra anche il fatto che una settimana fa abbiamo accolto i migranti respinti da Malta". Ma il dramma del fenomeno migratorio "è tragicamente strutturale e serve un approccio diverso e infatti 10 giorni fa con il presidente greco Samaras abbiamo deciso in vista dei semestri di presidenza greco e italiano di mettere il cambio di passo sulle politiche migratorie come centrale". Per Letta occorre una strategia europea di lungo periodo per affrontare il problema.