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Incidenti stradali, nelle aree urbane i rischi più alti

Il 2018 è stato un anno nella norma quanto a incidenti stradali, ma la tragedia del Ponte Morandi pesa come un macigno

Due ruote e pedoni anelli deboli

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Su 100 incidenti stradali, 76 avvengono nei centri urbani abitati, 18 su strade extraurbane e soltanto 6 in autostrada. Qui però fate attenzione ai grandi camion e ai tir, perché il 31% dei sinistri autostradali coinvolge i mezzi che trasportano merci. Sono i dati 2018 sullʼincidentalità in Italia elaborati dallʼACI, che avverte anche come il venerdì sia il giorno nero per numero dʼincidenti.

Il 2018 è stato un anno in linea con gli ultimi quanto a statistiche sullʼincidentalità. Ma la tragedia del Ponte Morandi a Genova pesa come un macigno sulle coscienze di chi si occupa della sicurezza stradale. Eppure lo studio “ Localizzazione degli incidenti stradali 2018” non registra statistiche peggiori della media degli ultimi anni, cʼè il +1,5% dei sinistri (37.228) e il -1,6% dei decessi (1.344 vittime), e quindi i dati sono nella norma. Non va però dimenticato che, se si prendono come riferimento i dati dellʼanno 2010, gli incidenti sono diminuiti del 19,4% e i morti del 18,2 percento.

Il venerdì è il giorno in cui si sono verificati più incidenti lo scorso anno, il 15,4% del totale, e le ore più critiche vanno dalle 18 alle 20. Giugno e luglio si confermano i mesi con la maggiore incidentalità (rispettivamente il 9,9% e il 10,4% del totale). Quanto alle vittime della strada, il 20,6% è motociclista (277), il 10,2% è un pedone (137 quelli che hanno perso la vita nel 2018) e il 3% ciclista (39). A conti fatti, i non automobilisti vittime della strada sono un preoccupante 31 percento.

E veniamo alle strade più pericolose, di solito quelle veloci delle aree urbane, cioè tangenziali, tratti autostradali, raccordi. Il tratto urbano dellʼAutostrada A24 (Roma-Teramo) vanta 12,9 incidenti al km ed è la peggiore, seguita dal Raccordo di Reggio Calabria (12,5 incidenti/km) e dalla Tangenziale Nord di Milano (tratto in provincia di Monza, 10,3 incidenti/km). La media nazionale sulla rete autostradale è invece di appena 1,3 incidenti/km. Per le strade extraurbane il triste primato spetta alla Statale 36 del Lago di Como e dello Spluga con 9,8 incidenti/km, seguita dalla SS131 dir - Carlo Felice in provincia di Cagliari (8,6 incidenti/km).

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