Carolina Castagna, che oggi ha 21 anni e studia in Albania, ricorda con affetto papà Alberto, scomparso nel 2005 in seguito ad una emorragia interna. "Si fermava sempre a parlare con chiunque, anche se avevamo fretta. Non l'ho mai visto fare il divo con nessuno. Credo che il segreto del suo successo sia stata la sua umanità - racconta a "Vero" - Il ragazzo con cui mi sto frequentando è molto simile a papà".
"Quando mio padre è scomparso ero molto piccola, ho cercato di razionalizzare tutto - continua Carolina - All'inizio è stato come se non mi fossi resa pienamente conto di quale mancanza fosse quella. Quando vedo le mie amiche che chiamano i loro papà, o quando in occasione della maturità erano presenti i genitori di tutti i compagni, avverto ancora di più questa mancanza con cui devo fare i conti ogni giorno".
E sul lato privato di Alberto Castagna, la figlia ricorda divertita: "Papà diceva sempre che mi sarei dovuta fidanzare solo dopo i trent'anni. Era molto geloso dei bambini che mi giravano attorno e puntualmente li guardava male. Una volta ha persino fatto uno sgambetto a un mio amichetto che ammiravo mentre faceva i tuffi".