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Allattare protegge dall'Alzheimer

Rischi ridotti per le mamme in proporzione alla durata

Istockphoto

L'allattamento al seno è un'assicurazione sulla salute del cervello perché riduce il rischio della donna di ammalarsi di Alzheimer. Più a lungo si allatta, maggiore è la protezione. Lo rivela uno studio pilota condotto dalla University of Cambridge e dall'Università di Manchester e pubblicato sul Journal of Alzheimer's Disease.

Riduzione importante - Gli esperti sottolineano che, anche se lo studio è stato condotto solo su 81 donne, i risultati sono significativi perché la riduzione del rischio di demenza senile associata all'allattamento è risultata consistente.

La ricerca - Sono state tenute sotto osservazione un gruppo di donne dai 70 anni in su tenendo conto di una serie di fattori normalmente associati al rischio di ammalarsi di Alzheimer. E' stato chiesto alle volontarie se avessero allattato e per quanto tempo. E' emerso che l'allattamento al seno riduce il rischio di ammalarsi di demenza, in modo proporzionale alla durata dello stesso, perché, tra l'altro, ripristina il metabolismo glucidico e la tolleranza all'insulina nel cervello, fisiologicamente alterate nei nove mesi di attesa del bebè. Oggi si va sempre più consolidando la teoria che l'Alzheimer sia appunto legato anche a problemi di resistenza insulinica e di eccesso di zuccheri nel cervello (tanto che si comincia a parlare anche di diabete di tipo 3 per indicare il morbo di Alzheimer).

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