Ma l’Europa vuole davvero l’alimentazione elettrica per il suo parco auto circolante o sul tema ci sono solo frasi di circostanza? La discussione tiene banco dopo che il gruppo Toyota ha affermato di voler rivedere i suoi programmi sull’auto elettrica in Europa, poiché l’elettricità prodotta nel Vecchio Continente non sarebbe poi così pulita. Con buona pace dei fautori dell’auto a emissioni zero.
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E la gioia di qualche costruttore scettico su questo tipo di alimentazione. Prima fra tutti Fiat, è noto lo scetticismo di Marchionne sull’auto elettrica, cui propone l’alternativa ibrida del gpl e del metano. Eppure negli Stati Uniti Fiat si dà da fare per colmare il profondo gap nei confronti dei costruttori – nipponici e americani davanti a tutti – che stanno inondando il mercato a stelle e strisce di modelli ad alimentazione elettrica. Così Fiat ha deciso di lanciare in California, e solo in questo Stato, la 500e, versione 100% elettrica della city car e con autonomia di circa 140 km a batterie cariche. Un modello ben infiocchettato dal punto di vista estetico, perché ripropone un design analogo a quello della 500 Abarth venduta in Europa. Il prezzo della Fiat 500e è di 32.500 dollari (circa 25.000 euro), cui va aggiunto il canone per le batterie pari a 199 dollari al mese.