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Ufficio galeotto: quando l’amore sboccia tra le scrivanie

Innamorarsi di un collega è un’esperienza diffusa, ma che va gestita con correttezza e bon ton

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La freccia di Cupido spesso scocca in ufficio. Innamorarsi di un collega e costruire con lui una relazione di coppia è un’esperienza molto diffusa, anche perché il posto di lavoro è l’ambito nel quale trascorriamo gran parte delle nostre giornate. Complici scrivanie, pause caffè e riunioni, l’amore finisce per sbocciare e per portare con sé inevitabilmente qualche domanda: è bene mantenere segreto il rapporto (per lo meno il più a lungo possibile)? Come ci si deve comportare con gli altri colleghi e nei confronti dell’azienda? 

AMORE E PRODUTTIVITÀ – Anche se sembra strano, pare che innamorarsi di un collega faccia bene alla produttività. Secondo uno studio dell’Università di Göteborg (Svezia), pubblicato sull’International Journal of Psychological Studies, una love story sbocciata in ambiente lavorativo migliora le performances professionali di entrambi i membri della nuova coppia, rendendo i partner più felici e più motivati anche in ambito professionale. Innamorarsi di un collega è di fatto un’esperienza molto comune: un sondaggio effettuato qualche mese fa da CareerBuilder, una delle maggiori piattaforme internazionali di impiego online, ha rivelato che quasi il 36% dei dipendenti ha ammesso di vivere una relazione sentimentale con un collega, e che circa un terzo delle love story sbocciate sul lavoro è sfociata nel matrimonio.

COME COMPORTARSI – Gestire una relazione amorosa sul luogo di lavoro può non essere del tutto semplice, soprattutto nei primi tempi. Per questo occorre seguire alcune regole di comportamento e muoversi con discrezione e con tatto. In primo luogo occorre interrogarsi, sia per conto proprio sia con il nuovo partner, sugli effetti che il rapporto può avere sia sulla vita personale e su quella professionale: se da un lato è giusto non reprimere i sentimenti, dall’altro occorre ponderare le situazioni e non farsi guidare  dagli impulsi emotivi e passionali: il primo e più importante amore da vivere è quello nei confronti di noi stessi. 

SOPRATTUTTO DISCREZIONE – Un comportamento riservato e rispettoso è quanto mai opportuno e doveroso, specie nei primi tempi. Non è neanche necessario “ufficializzare” la relazione con i colleghi, per lo meno fino a quando non si è ben sicuri dell’importanza del rapporto, se i nostri colleghi sembrano non accorgersene e se la storia non ha raggiunto una certa solidità. Se però la nostra love story comincia a suscitare pettegolezzi è invece il caso di rompere il “silenzio stampa” e chiarire la situazione. Non serve un annuncio pubblico: basta confidarsi con un collega, magari pregandolo di tenere la cosa per sé, e la notizia si diffonderà in un baleno. In ogni caso sono da evitare atteggiamenti troppo romantici e intimi, così come pure le fughe a due troppo prolungate durante la pausa pranzo, le conversazioni troppo appartate e intense e, soprattutto, i litigi. 

VALUTARE LA PROPRIA POSIZIONE – Se ci innamoriamo di un collega con cui lavoriamo a stretto contatto, o addirittura del nostro superiore o di un subordinato, la situazione è particolarmente delicata e difficile da gestire. Riservare maggiore attenzione al lavoro della nostra dolce metà rispetto a quello di altri colleghi è un comportamento non etico e molto ingiusto. In ogni caso, occorre essere consapevoli del fatto che, una volta nota la relazione, qualsiasi comportamento ci esporrà al pettegolezzo dei colleghi e al sospetto di aver offerto o goduto di un trattamento di favore. E’ bene quindi condividere tra partner la situazione e concordare una linea comune di comportamento. 

OCCHIO ALLE POLICY – Alcune aziende scoraggiano fortemente le relazioni amorose tra colleghi, Meglio informarsi dunque, specie se lavoriamo in una grande azienda, sull’esistenza di eventuali policy e linee guida. La prima cosa da fare è consultare il contratto aziendale di lavoro e i documenti correlati: in mancanza di espliciti divieti è bene comunque cercare di scoprire che cosa ne pensano davvero i capi. Naturalmente, la precauzione è superflua se è già nota la presenza in azienda di coppie più o meno ufficiali. In caso contrario, è bene essere consapevoli delle eventuali conseguenze e condividere con il partner una strategia di comportamento. 

DIVIDERE GLI AMBITI – Per la buona salute della nostra carriera e, soprattutto, della nostra love story è opportuno che gli ambiti professionali e quelli affettivi restino il più possibile separati. Facciamo attenzione a non portare a casa il lavoro e, soprattutto, a non trasferire in ufficio le problematiche e le eventuali battaglie domestiche. Non c’è niente di più imbarazzante, per noi e per i nostri colleghi, che assistere a uno scontro su aspetti intimi della nostra vita familiare. Restiamo sempre il più possibile professionali e impediamo che eventuali dissapori amorosi influiscono sul modo in cui prendiamo decisioni al lavoro o trattiamo gli altri colleghi.