Il maggior numero di omicidi in Italia (175) avviene in famiglia, anche se il dato è in calo del 10,3% rispetto al 2011. Lo dice l'ultimo rapporto Eures-Ansa sull'omicidio volontario. Nel contesto familiare e affettivo la vittima è principalmente donna (61,1%), tra i 25 e i 54 anni. Mentre il killer in oltre 9 casi su 10 è uomo. Quanto al femminicidio, nei primi sei mesi del 2013 sono state uccise 81 donne, di cui il 75% in famiglia o nella coppia.
Tra il 2000 e il 2012 si contano complessivamente 2.200 donne vittime di omicidio, pari a una media di 171 all'anno, una ogni due giorni. Con riferimento al 2012, il 30% delle vittime (159) sono donne, dato pressoché immutato rispetto al triennio precedente, nonostante la crescente attenzione mediatica sul femminicidio.
A proposito di femminicidio nei primi sei mesi del 2013, secondo lo stesso rapporto, sono state uccise 81 donne, di cui il 75% nel contesto familiare o affettivo. L'Italia è comunque tra i Paesi meno esposti in Europa a questa tipologia di delitto. Ogni giorno viene colpita da atti di violenza di genere (fisica, verbale e psicologica) una donna ogni 12 secondi.
Nell'ultimo anno con dati disponibili (il 2010) si sono contati oltre 105mila reati di genere, pari ad oltre 290 al giorno. Più in dettaglio, ogni giorno 95 donne denunciano di aver subito minacce e 87 di aver subito ingiurie; 64 donne al giorno sono vittime di lesioni dolose, 19 di percosse, 14 di stalking, 10 di violenze sessuali.